ANCONA – “Sono nata il 21 a primavera” è il titolo di una poesia di Alda Merini, scelto per lo spettacolo che il Museo Tattile Statale Omero organizza domani martedì 21 marzo, alle ore 17.30, per celebrare la festa della poesia e l’inizio della primavera. Un pomeriggio dedicato a due grandi voci italiane. Le parole della poetessa milanese, recitate dall’attrice Milena Costantini, saranno infatti accompagnate dalla musica del grande cantautore genovese Fabrizio De Andrè, interpretato con maestria dalla cantante Maria Grazia Barboni.
Maria Grazia Barboni – Ha studiato teoria musicale e fisarmonica e chitarra con il Maestro Orfeo Burattini presso l’Accademia Musicale di Ancona, entrando poi a far parte della “Fisorchestra Paolo Soprani”. Laureata in Lingue e Letterature straniere, ha insegnato al liceo linguistico, senza tuttavia mai tralasciare la sua passione per la musica, portando le note di Fabrizio de Andrè, Edith Piaf, Joan Baez, Violeta Parra ed altri autori in numerosi spettacoli teatrali di “Musica e poesia” in Italia e all’estero. Ha partecipato come musicista a vari congressi internazionali di “Esperantisti” facendo conoscere le canzoni di Fabrizio de Andrè, tradotte per l’occasione in esperanto.
Milena Costantini – Opera da molti anni nel contesto teatrale, inizialmente collaborando alla riduzione e all’adattamento di testi (“Racconti d’Inverno”, “La scrittura come storia e passione”, “Il pianto degli eroi”, “L’Orlando Furioso”, “Il mondo di Colette”), partecipandovi come voce recitante (Ecuba Cassandra e Teti nel Pianto degli eroi. E’ voce narrante in pagine di narrativa (Starnone Mark Twain) e lettrice in spettacoli teatrali di poesia e musica. Interpreta, dopo averne tradotto e adattato il testo, “Moi pour toi” lettere di Edith Piaf a Marcel Cerdan. Si forma come attrice partecipando al corso di avviamento al teatro dello Stabile delle Marche e a vari laboratori teatrali. Recita in Liolà di Pirandello, Storie del bosco viennese di Horward, Amantes di Garcia Lorca, Le cognate di Michel Tremply e, con la sua compagnia VI luglio, Piccoli crimini coniugali di Emmanuel Schmitt.