FALCONARA MARITTIMA – «Dieci anni di abbandono hanno fatto deteriorare spogliatoi, infissi e parquet del PalaBadiali. La negligenza dell’Amministrazione ora causerà una spesa maggiore per il restyling che sarebbe stata più contenuta se ci fosse stata una costante manutenzione». La denuncia è della consigliera FBC/CiC Lara Polita che ha effettuato un sopralluogo.
«Accompagnata dagli attuali gestori del Palasport (il club Città di Falconara) – racconta – ho verificato come dieci anni di Amministrazione Brandoni abbiano ridotto in stato di abbandono e degrado spogliatoi, docce, porte, finestroni, gran parte del parquet e seminterrato. Un vero peccato, considerato anche che vengono squadre da fuori che accogliamo con questo biglietto da visita. Ritengo che la manutenzione degli impianti sportivi debba essere una priorità, per farli diventare un fiore all’occhiello sia in chiave di utilizzo sportivo sia per occasioni o eventi di grande richiamo, e non un tallone d’Achille come li ha fatti diventare l’attuale maggioranza».
La consigliera Polita spiega che ha deciso di effettuare un sopralluogo perché «il 4 marzo, a seguito dell’ordinanza sindacale di non agibilità del Palasport per infiltrazioni d’acqua, ho chiesto la convocazione della Commissione consiliare III (Sport) con sopralluogo sul posto. Non avendo ricevuto alcuna risposta, ho sollecitato face-to-face il presidente della Commissione Luca Cappanera (Uniti per Falconara), il quale ha tergiversato chiedendomi di rinnovare la richiesta assieme ad altri due consiglieri di opposizione, in modo che, da Regolamento del Consiglio comunale, la convocazione sarebbe divenuta obbligatoria. Contrariata da questo lassismo mascherato con il Regolamento, ho effettuato il sopralluogo».
Ieri mattina, al Castello di Falconara, si è svolta la seduta della terza Commissione dove sono stati illustrati gli interventi di restauro e manutenzione (400 mila euro) che partiranno quest’anno. La realizzazione dei primi lavori, relativi alla nuova pavimentazione dell’impianto sportivo, è stata garantita per la fine dell’estate. Successivamente si procederà al restyling esterno del palas e alla ristrutturazione di bagni, docce e spogliatoi. Per quanto riguarda, invece, il tetto, dal 2009 è presente un contratto di gestione della copertura con una società che attualmente è fallita. Quindi l’Amministrazione e i tecnici comunali si stanno impegnando affinché i lavori di ordinaria manutenzione ricadano sull’attuale Curatore fallimentare senza gravare sul bilancio comunale. Tuttavia, vista la improrogabile esigenza di funzionalità del palazzetto e alla luce dei lavori alla pavimentazione che saranno completati a fine estate, in caso di mancati accordi, l’Amministrazione provvederà a trovare risorse interne per risolvere i problemi di infiltrazioni della copertura, così da evitare possibili danni al nuovo campo.
Dopo due gare andate deserte, durante la seduta, il presidente della commissione Luca Cappanera ha annunciato di aver ricevuto «disponibilità da parte di una società sportiva cittadina per la gestione del PalaBadiali». «Una domanda che i cittadini debbono porsi è come può il consigliere comunale nonché presidente della Commissione consiliare Sport Luca Cappanera affermare candidamente di aver ricevuto, lui personalmente, una manifestazione di interesse per la gestione del Palazzetto da parte di un’altra società, quando la competenza è dell’assessore allo Sport (Rossi) e dell’intera Giunta comunale?», denuncia la Polita.
«Riguardo al nuovo bando per la gestione – continua – mi sento solidale con gli attuali gestori (presenti da soli 2 anni). Sono state inserite condizioni di manutenzione vessatorie e per niente condivisibili». Alla seduta della terza Commissione ieri (21 marzo) ha partecipato anche Marco Bramucci, presidente del Città di Falconara, società che con le sue squadre partecipa ai campionati di Serie A femminile (nazionale), C1 maschile (regionale), juniores maschile e femminile (regionali) e al campionato Csi (provinciale), e che gestisce l’impianto dal 2015.
«Ho ascoltato con attenzione i progetti di restyling sul Palasport – dichiara – e sono intervenuto per far notare come le priorità d’intervento siano da concentrarsi sulle perdite d’acqua dal tetto – dal momento che tuttora piove in alcuni punti del fondo e l’attività del weekend è nuovamente a rischio – e sulla sistemazione del fondo, non essendo più fattibile svolgere attività su una superficie usurata fino all’inverosimile con 27 anni di vita. Ho sorriso quando il presidente della Commissione Luca Cappanera ha annunciato che una società sportiva avrebbe manifestato a lui la volontà di gestire il palas. Non tanto per questo interesse, ciascuna società o ente sportivo ha ovviamente il diritto di partecipare ad un bando. Ma per il fatto che tale interessamento sia stato manifestato ad un consigliere comunale, peraltro a fine mandato, e non agli uffici o agli amministratori competenti».