ANCONA – L’annuncio è dei giorni scorsi ed è arrivato direttamente dall’azienda Mobilità&Parcheggi del Comune di Ancona. Nei giorni di venerdì 27 e sabato 28 novembre, su tutte le strisce blu, non si pagherà il parcheggio per favorire l’afflusso negli esercizi commerciali in concomitanza del “Black Friday”. Un’iniziativa che spinge, nel rispetto dei protocolli anti-coronavirus, a sostenere il commercio locale attraverso le consuete spese di fine ottobre.
Il commento di Confcommercio
Non si è fatto attendere il commento del direttore generale di Confcommercio Marche Centrali, il professor Massimiliano Polacco: «È un provvedimento molto importante, che significa in primis comprensione delle grandi difficoltà che il Commercio sta vivendo in questo periodo. Dare la possibilità di parcheggiare gratis nelle aree blu nel prossimo fine settimana è una decisione che suona come un segnale di vicinanza al settore attraverso un provvedimento concreto assieme all’invito, al quale ci uniamo, di acquistare negli esercizi cittadini piuttosto magari che nelle piattaforme on line. Aiutiamo i nostri negozi».
E ancora: «È chiaro che lo shopping deve rispettare le norme anti-Covid, perciò bisogna sempre indossare la mascherina e le distanze rispettando i protocolli e il proprio turno nel caso in cui nei negozi sia stato già raggiunto il limite massimo di persone. Il richiamo fatto alla responsabilità personale è molto importante per cui shopping sì, ma senza violare i protocolli».
Il parere degli esercenti
Tra gli esercenti, abbiamo scelto due interventi, significativi delle varie posizioni che si sono create tra i gestori dei negozi di abbigliamento. Secondo Matteo di At.P.Co, in corso Stamira: «Quella del parcheggio gratuito è una parziale soluzione e ben venga anche se a livello di entrate, tra il periodo di offerte legate al Black Friday 2019 e quello attuale, finora abbiamo registrato un 40% in meno. Sarebbe bello se corso Stamira non risultasse sempre abbandonato a se stesso, stiamo provando a parlare a riguardo con l’amministrazione ma non riceviamo risposta».
Per Giulia di Star Lab, in via Leopardi: «Ci vorrebbe ben altro per far respirare i negozi di abbigliamento. Facciamo sconti già da prima del Black Friday ma risultiamo tra le categorie più colpite alla pari dei bar e dei ristoranti. La differenza? Non siamo stati inclusi nel decreto ristori e facciamo ancora più fatica».