ANCONA – Aggressioni fisiche, una anche con il taglierino e poi minacce e pedinamenti fino al punto di speronarla con l’auto. Condannato a due anni e sei mesi di carcere un pizzaiolo di 53 anni, con attività in un quartiere di Ancona. È accusato di maltrattamenti, lesioni e sottrazione dagli obblighi di mantenimento. L’uomo è in carcere da giugno, dopo una serie di comportamenti aggressivi contro la ex moglie, una 49enne, che lo ha denunciato. Processato oggi in tribunale con il rito abbreviato, resterà in carcere. Così ha deciso il gup Francesca Zagoreo. Il pizzaiolo è stato condannato anche ad un risarcimento di 10mila euro. Stando alle accuse, era da anni che la ex moglie subiva percosse, minacce e maltrattamenti sempre più violenti. Proprio l’escalation degli ultimi comportamenti aggressivi, concentrati tra aprile e giugno, hanno portato l’ex a rivolgersi alle forze dell’ordine e all’avvocato Federica Battistoni. La coppia ha tre figli e uno di questi ha testimoniato a favore della madre, raccontando i maltrattamenti subiti dalla donna durante la vita coniugale. L’imputato era difeso dall’avvocato Angelo Mariella che nei prossimi giorni chiederà la scarcerazione. L’attività del 53enne attualmente è aperta e portata avanti da altri familiari.
Sperona l’auto della ex e l’aggredisce con un taglierino: condannato pizzaiolo
Due anni e sei mesi di carcere per un 53enne che ha l'attività in un quartiere di Ancona. Da aprile a giugno si è accanito sulla ex moglie che lo ha portato in tribunale per maltrattamenti, lesioni e sottrazione dagli obblighi di mantenimento