ANCONA- Il Città di Falconara (Serie A1 femminile) campione in campo e campione nella vita di tutti i giorni. In un weekend dove non si è giocato a causa del Covid (rinviato il big match con il Montesilvano previsto domenica scorsa al Palabadiali), le citizens si sono fatte segnalare per una grandissima iniziativa che si ripete, purtroppo, ogni anno.
La forza del mare, talvolta incontrollata, ha causato molti danni all’ “Alberto Berardi Osteria-Pizzeria” di Marina di Montemarciano e per togliere letteralmente la sabbia dal locale è stato provvidenziale l’intervento degli angeli vestiti di biancoblu.
Pale, scope, carriole e tanta buona volontà per aiutare un amico, Alberto, messo ancora una volta in difficoltà dalla forza della natura. In un anno che ha sfidato e non poco i ristoratori. Erano presenti le giocatrici, i membri dello staff tecnico e moltissimi dirigenti, nessuno si è tirato indietro e tutti hanno messo entusiasmo e voglia di aiutare. Prerogative determinanti in questo momento. Sentito il commento del presidente Marco Bramucci: «Non parlo nemmeno di Alberto Berardi . Per lui noi ci siamo in ogni momento. Ieri, oggi, domani. Semplicemente perché Alberto per noi c’è sempre stato. Vogliamo ringraziare, a nome della società, le nostre ragazze ed i nostri allenatori. Gente vera, gente di cuore. Siamo orgogliosi che siano loro a vestire la nostra maglia, a prescindere dai risultati sportivi».
Contento dell’aiuto il tifoso falconarese Alberto Berardi che si è rivolto anche al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: «Abbiamo chiesto più volte un contatto al presidente perchè ci sono cose urgenti da discutere come il rifacimento delle scogliere. Marina di Montemarciano ne ha bisogno». Tanto bisogno che, per rendere l’idea, ogni volta che si preannuncia la mareggiata vengono chiuse preventivamente le strade.
Un altro bel messaggio è stato quello lanciato dalla giocatrice Erika Ferrara, una delle beniamine del pubblico biancoazzurro: «Siamo chiamate ad esserci per le persone che hanno bisogno. Forse in questo momento, più degli altri, il nostro aiuto è preziosissimo e non dobbiamo tirarci indietro. Abbiamo una responsabilità importante».