ROMA- Finisce l’avventura dei Dolphins Ancona nei playoff della postseason 2017-2018. Con una sconfitta a Roma, 32-12 sul campo dei Ducks Lazio, i dorici vengono estromessi dal tabellone al cospetto di una formazione avversaria apparsa più cinica e brillante nei momenti chiave della partita.
Partita quantomai bella ed equilibrata fino a metà terzo quarto con i Dolphins in vantaggio per 6-9 frutto di un touchdown di Antonio Nocera su passaggio di Josh Dean e relativo kick di Cristiano Brancaccio prima, ed un calcio bloccato e relativa corsa in end zone di Paolo Domenicone, in occasione del calcio valido per l’extra point dei Ducks, successivo al touchdown di Adalberto Rinaldi su passaggio di Fortune. Verso fine terzo quarto, come detto, tutto è cambiato. I Dolphins hanno iniziato ad annaspare in attacco in primis, ed in difesa poi. A nulla sono servite le espulsioni di due giocatori dei Ducks, frutto di comportamenti antisportivi. Dean viene intercettato da Herbert Gamboa che corre in touchdown per il 12-9. L’ultimo sussulto Dolphins è dato da una serie di corse di Josh Dean che portano i Dolphins sulle 11 yards avversarie e, giunti al quarto down, si decide di andare per il field goal che Brancaccio trasforma per il 12 pari all’inizio dell’ultimo quarto. Nel successivo drive Holshoe trova ancora Adalberto Rinaldi per il 18-12.
Il drive dei Dolphins che segue il touchdown subito non è stato ottimale perché tra falli commessi e giocate sbagliate i dorici si sono ritrovati a poche yard dalla propria end zone. Così, quando si è deciso di andare al punt, la palla è finita ben oltre la testa di Brancaccio, che era per forza di cose nella propria end zone. E così l’arbitro ha chiamato la safety che è valsa il 20-12 Ducks. Dopo una safety il kick viene effettuato da chi la commette e così la palla torna ai Ducks che concretizzano il possesso palla con un altro passaggio: Holshoe per Mike Gentili che corre di forza tra i difensori dorici per il 26-12 mentre Giovanni Bianco sbaglia il secondo kick della giornata. L’ultimo vero drive dei Dolphins con cui si sarebbero potute capovolgere le sorti del match è invece la fotocopia del precedente, solo che in questa occasione il field goal di Brancaccio viene intercettato dal difensore romano Giacomo Insom che con una corsa di poche yard arriva in touchdown per il 32-12 finale.