Ancona-Osimo

Sportello europeo e tasse. Ecco cosa chiedono gli industriali alla nuova amministrazione

Confindustria Marche Nord ha incontrato i candidati a sindaco di Falconara. «L’industria qui dà lavoro a quasi 800 persone e sviluppa un indotto di fondamentale importanza, non solo economica, per tutto l’hinterland», dice Giorgio Moretti, presidente del Comitato territoriale anconetano

falconara

FALCONARA – La nuova amministrazione dovrà affrontare alcuni temi caldi della città, come la valorizzazione dell’area industriale, un miglioramento dei servizi e una razionalizzazione della spesa. I rappresentanti di Confindustria Marche Nord ad Ancona hanno incontrato di recente i candidati a sindaco del Comune di Falconara in vista delle elezioni del 10 giugno. A loro hanno esposto alcune tematiche di interesse del mondo industriale. È Giorgio Moretti, presidente del Comitato territoriale anconetano, a fare il punto della situazione: «Abbiamo accettato le richieste di incontro che ci sono pervenute dai candidati a Sindaco nello spirito di apertura che ha sempre caratterizzato il nostro approccio sul territorio – ha detto – ovvero di equidistanza dai partiti. Quello che ci preme è portare le istanze del mondo industriale a chi avrà il compito di amministrare, nell’interesse in primis delle aziende nostre associate e a seguire dell’intera collettività, considerando che l’industria a Falconara dà lavoro a quasi 800 persone e sviluppa un indotto di fondamentale importanza, non solo economica, per tutto l’hinterland».

Diversi i temi sotto la lente, a partire dalla questione della Tari. «Falconara dal 2008 ha una delle tasse sui rifiuti più alta di tutta la provincia di Ancona. Più volte abbiamo stigmatizzato il problema ma senza risultati … e ancora oggi siamo qui a sottolineare ai futuri amministratori che la tassazione iniqua, anche quella locale, costituisce un ostacolo alla ripresa economica oltre a limitare l’attrattività del nostro territorio. Ecco perché chiediamo un impegno ad una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica locale e al miglioramento della qualità dei servizi da parte delle Amministrazioni Comunali».

«In secondo luogo assistiamo ad un progressivo e inesorabile degrado dell’area industriale Ciaf, sia in termini di sicurezza che di decoro, per non parlare della carenza di servizi e di manutenzione», ha sottolineato Moretti indicando anche un ultimo tema che è stato portato all’attenzione dei candidati. «Abbiamo proposto di collaborare nel supportare le imprese locali in relazione all’accesso ai bandi europei: ci dicono che l’industria deve innovare e mi sento di dire senza tema di smentita che le nostre industrie lo fanno già da tempo e in maniera costante, pena l’uscita dal mercato. Un percorso fondamentale anche per la pubblica amministrazione».