ANCONA- Ancona tra le migliori province per lo sport. A ribadirlo è stato il Sole 24 Ore attraverso la consueta indagine “Sportività” relativa all’anno 2020. Ben trentasei gli indicatori valutati che hanno, naturalmente, tenuto conto dell’avvento del coronavirus che ha frenato bruscamente gli ultimi mesi di attività. Tante le classifiche singole stilate, dalle strutture sportive fino al rapporto Sport/Società passando per sport di squadra, sport individuali e effetti del Covid-19 sullo sport. La provincia dorica ha fatto registrare un più che soddisfacente diciassettesimo posto con un miglioramento di undici posizioni dal 2019 dov’è risultata ventottesima. In cima alla lista c’è Bologna, seguita da Bergamo e Trieste.
«Lo sport nel nostro territorio è una cosa importante – ha spiegato l’Assessore allo sport del Comune di Ancona Andrea Guidotti – Attraverso le attività sportive cresce il turismo e il benessere psicofisico di tutta la popolazione. Questi dati ci invitano, per l’appunto, a proseguire su questa strada tracciata». Poi, entrando maggiormente nello specifico dell’attività svolta dall’amministrazione comunale in ambito sportivo: «Investiamo oltre due milioni d’euro ogni anno su questo fronte per gli interventi straordinari. Anche le manifestazioni le abbiamo sempre messe al primo posto, dagli Youth Games alle varie kermesse internazionali di ginnastica, vela e quant’altro. Lo sport è volano per tutta la città e noi lo sappiamo bene».
Tanti i numeri su cui riflettere in positivo. Perchè la crescita è appena iniziata. Il numero di dirigenti e tecnici Coni sorride (5°posto) così come gli atleti tesserati (6°posto). Indicativo il rapporto tra squadre e territorio che vale il secondo posto su scala nazionale. Negli sport individuali primato per l’indoor mentre dal outdoor arriva il sesto posto. Avanti la provincia anconetana anche per quanto riguarda lo sport femminile (4° posto), il binomio sport-bambini (7° posto) e quello sport-cultura (8° posto). A dare punteggio anche la ripartenza dei campionati post-Covid con un sesto posto anche qui molto importante.
Gioisce anche il Coni Marche, in particolare con il suo presidente regionale Fabio Luna: «Avere quattro province su cinque tra le prime trenta è motivo d’orgoglio per tutte le Marche. Ancona, in particolare, si conferma una grande provincia sportiva coniugando al meglio il rapporto tra tesserati e popolazione che è quello che più interessa a noi dirigenti. Da tutto questo ne trae giovamento l’economia e il turismo in quanto di lavoro alle spalle ce ne è tanto. Si è seminato nel miglior modo possibile, le manifestazioni organizzate annualmente ne sono un esempio, e ora giustamente c’è da raccogliere».
Sulla stessa linea anche il delegato provinciale Coni Enrico Picchio: «Siamo orgogliosi, c’è poco da aggiungere. Il balzo in avanti vale doppio visto l’anno particolare che abbiamo vissuto per via del Covid. Tanti tesserati valorizzano il lavoro di tante persone, perlopiù volontarie nelle nostre società. E poi permettetemi una parola sullo sport femminile che ci vede molto avanti. Questa è un’altra dimostrazione che lo sport è di tutti e per tutti, nella provincia di Ancona in particolare».