ANCONA – Stabilizzazioni, nuove assunzioni e rapporto con il privato. Ecco cosa chiede il sindacato del Medici Anaao Assomed Marche alla Regione.
«E’ indubbio che in termini di personale assunto è stato avviato nelle Marche un percorso positivo che occorre continuare – ha detto il segretario regionale Oriano Mercante – soprattutto se il governo Conte confermerà l’applicazione della quota 100 per il pensionamento che porterà anche nella sanità marchigiana ad un’uscita di molto personale. I 3.800 assunti dal 2015 sui quali il governatore Ceriscioli ha posto anche recentemente l’accento hanno messo un freno al problema ma non hanno colmato il gap. A questo si aggiunga la necessità di concludere l’iter di stabilizzazione dei precari, almeno 600 operatori».
Il tema del rapporto con la sanità privata resta sempre caldo. «Noi siamo per una sanità pubblica, universale e solidale – insiste Mercante – e proponiamo alla giunta regionale di applicare anche nelle Marche il modello sperimentato con successo in Toscana che sta ottenendo buoni risultati attraverso un meccanismo incentivante per i dipendenti pubblici che consenta agli stessi di lavorare oltre l’orario destinando le stesse risorse che sono assegnate ai privati. Solo così si giungerà all’abbattimento delle liste d’attesa e si offrirà un servizio ai cittadini sempre più all’altezza delle aspettative».
Al tavolo del confronto l’Anaao non manca mai. «La risoluzione della vicenda dell’equiparazione degli stipendi dei colleghi dell’ospedale regionale di Torrette con quello degli altri medici e dirigenti sanitari ottenuta grazie al contributo di tutte le sigle sindacali, dimostra che quando c’è la volontà politica, in questo caso Regione e Comune, di risolvere le questioni, poi anche i fondi e le soluzioni si trovano» – ha concluso il segretario regionale di Anaao Assomed Marche.