ANCONA – Ancora un ammonimento per condotta persecutoria, nei giorni scorsi, é stato firmato dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, ad un ex coniuge di cittadinanza italiana.
Una donna di circa 45 anni, residente in questa provincia, riferiva di comportamenti molesti e persecutori da parte del suo ex coniuge, iniziati a seguito della separazione consensuale dovuta in particolar modo al costante abuso di alcol da parte del marito. In particolare la donna veniva raggiunta da insistenti chiamate e anche di messaggi tramite la piattaforma WhatsApp medianti i quali il suo ex le rivolgeva pesanti insulti, utilizzando parole di grande spregio. Inoltre, in più occasioni si era presentato presso l’abitazione Dove lei vive con i figli maggiorenni, con il pretesto di ritirare alcuni effetti personali, aggredendola verbalmente in presenza dei figli, i quali riuscivano ad allontanarlo. Nell’ultimo periodo l’ex consorte sembrava aver acuito il rancore nei confronti della donna, al punto da inviarle messaggi vocali dal contenuto minaccioso. Tali condotte cagionavano alla donna una rilevante pressione psicologica, inducendo sia lei che i figli conviventi ad una radicale modifica della vita di relazione.
Al termine dell’attività istruttoria, il Questore di Ancona, ha emesso nei riguardi del responsabile, il provvedimento dell’ Ammonimento ex art. 8 e le altre disposizioni della Legge n.38/2009, invitando lo stalker di interrompere ogni condotta lesiva nei confronti della donna, nonché ad astenersi da ogni interferenza illegittima nella sua vita.
Nel medesimo provvedimento veniva anche rammentato al prevenuto, che l’eventuale violazione del provvedimento, comporta denuncia nei suoi riguardi ex art. 612 bis c.p., indipendentemente dall’atto di querela della parte lesa, divenendo la procedibilità d’ufficio, nei confronti di soggetti già ammoniti.
Lo stalker è stato inoltre reso edotto della possibilità di ricorrere a percorsi di recupero, previsti per Ancona dall’apposito “ Protocollo Zeus”, stipulato dal Questore di Ancona con il CUAV Marche, con la possibilità di accedere al Servizio dedicato dell’Associazione “POLO9”.
La misura di prevenzione nota come “Ammonimento del Questore”, costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza di genere, prima che degeneri, e si concretizzi in azioni aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico, anche quando accadono in ambito familiare.
Il Questore Capocasa : «”Esserci sempre” é anche rispondere alle istanze rivolte alle forze dell’ordine, come nel caso di molestie, maltrattamenti, violenza domestica, affinché ciascuna donna possa avere il diritto di essere libera e di sentirsi se stessa senza condizionamenti o limitazioni».