Ancona-Osimo

Stalking, violenza e minaccia a pubblico ufficiale: braccialetto elettronico per una 42enne

La donna minacciava le due consulenti per il Tribunale dei Minori per ottenere l’affidamento dei propri figli

ANCONA – Personale della Polizia di Stato di Ancona, a conclusione di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, ha sottoposto una donna di 42 anni, residente nel capoluogo, alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, ai luoghi frequentati dalle persone offese, ovvero due professioniste consulenti per il Tribunale per i Minorenni delle Marche di Ancona, in ordine al reato di stalking e violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.

La vicenda investigativa trae origine dai continui atti persecutori ed insistenti minacce di ritorsione poste in essere dalla donna nei confronti delle due consulenti nel caso avessero redatto relazioni e/o perizie non favorevoli per l’indagata; l’obiettivo di quest’ultima, infatti, era di riottenere l’affidamento dei propri figli che le era stato tolto con precedenti provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Le continue minacce intimorivano le due professioniste – in considerazione del fatto che le espressioni minatorie venivano pronunciate anche nei confronti dei loro famigliari – tanto da indurle a sporgere denuncia presso gli uffici della Squadra Mobile di Ancona.

L’attività investigativa della Polizia di Stato aveva come epilogo la richiesta di applicazione di idonea misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e culminava nell’emissione da parte del gip di Ancona, a carico della donna, dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento a non meno di 500 metri dalle due persone offese, dalla loro dimora, luogo di lavoro e dai loro familiari, nonché il divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo.

Nella mattinata del 31 maggio scorso, personale della Polizia di Stato, ha dato esecuzione al provvedimento del G.I.P. applicando, altresì, il braccialetto elettronico sulla persona dell’indagata.