ANCONA – Come potenziare l’apprendimento nei bambini e nei ragazzi sfruttando le ultime scoperte delle neuroscienze. Sarà questo il tema al centro del seminario “Le Neuroscienze in classe”, organizzato dalla “Strada di Erm”, associazione ludico-culturale e centro accreditato per la diagnosi e il trattamento dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). L’incontro si terrà presso la sede dell’associazione in via Madre Teresa di Calcutta 1 ad Ancona, nella giornata di oggi con inizio alle ore 17.30. Aperto a genitori, educatori ed insegnanti, l’evento formativo si pone l’obiettivo di illustrare il funzionamento del cervello al fine di modulare l’insegnamento sulla base dei meccanismi attentivi, di memorizzazione e di stimolazione cognitiva.
«Si tratta di un filone nuovo – spiega Mauro Mario Coppa, direttore dei Servizi Educativi alla lega del Filo D’Oro di Osimo e Direttore Sanitario dell’Associazione Culturale “La strada di ERM” di Ancona – e può fornire buoni spunti a docenti e educatori, ma anche ai genitori stessi. Infatti, il seminario avrà un taglio molto pratico fornendo indicazioni chiare su come sia possibile facilitare i processi di memorizzazione attraverso degli stratagemmi, come organizzare il metodo di studio e la lezione in classe sulla base della capacità attentiva in relazione all’età. Verrà spiegato anche come utilizzare la stimolazione multimediale per semplificare l’apprendimento».
Giovedì 19 ottobre, dalle 17.30 alle 19.30, si terrà un altro seminario dal titolo “Come affrontare i Bes a scuola”. Il corso di formazione rivolto sempre a genitori, educatori e docenti, fornirà indicazioni pratiche, metodi e materiali per gestire i Bisogni Educativi Speciali (Bes) dei ragazzi con disturbi di apprendimento. Entrambi i seminari vanno prenotati ed hanno un costo di 30 euro ad incontro, al termine del quale verrà rilasciato un attestato di frequenza ai partecipanti.
L’associazione Strada di Erm ha in cantiere diversi progetti rivolti ai bambini e ai ragazzi : «Stiamo elaborando delle iniziative specifiche per i disturbi dello spettro autistico – sottolinea Mauro Mario Coppa – e intendiamo colmare un vuoto nei servizi dedicati ai ragazzi affetti da autismo che hanno superato i 18 anni di età, mettendo a disposizione operatori domiciliari appositamente formati e fornendo indicazioni al personale dei centri diurni. Due anni fa abbiamo attivato il progetto “Non è mai troppo tardi”, in collaborazione con i pediatri di Ancona per l’individuazione precoce degli indicatori di rischio autismo nei bambini dai 18 ai 24 mesi. Una iniziativa che vorremmo estendere anche agli asili nido, perché riteniamo molto importante individuare precocemente i tratti autistici nei bambini che non hanno ancora sviluppato il linguaggio, e che manifestano assenza di contatto oculare e che mostrano movimenti stereotipati e ripetitivi. In collaborazione con la ASSO di Osimo abbiamo invece svolto un corso di formazione per “Coach nei disturbi dello spettro autistico”, a breve sempre con la cooperativa osimana organizzeremo un seminario sul “metodo danese” per bambini felici e genitori sereni».