Ancona-Osimo

Strade e scuole. Ecco le priorità del neo presidente della Provincia di Ancona Luigi Cerioni

Il sindaco di Cupramontana, unico candidato in corsa, è stato eletto mercoledì 31 ottobre. Succede a Liana Serrani. «Questo ente ha avuto da sempre un ruolo di raccordo tra le comunità più piccole e quelle più grandi. Ruolo che però si è andato perdendo nel tempo per diversi motivi. Io voglio recuperarlo»

Luigi Cerioni e Liana Serrani, presidente uscente della Provincia di Ancona

ANCONA – Edilizia scolastica, viabilità, ambiente e rifiuti. Sono queste le priorità del neo eletto presidente della Provincia di Ancona, Luigi Cerioni. Il sindaco del Comune di Cupramontana, unico candidato in corsa, è stato eletto con una cifra elettorale ponderata pari a 27.439. L’affluenza al voto è stata del 22%, con la partecipazione di 146 elettori, tra i quali sindaci e consiglieri comunali.

Cerioni ha ringraziato la presidente uscente Liana Serrani per il lavoro svolto nei quattro anni di mandato «probabilmente tra i più difficili per la contrazione delle risorse e il nuovo ruolo assunto delle province, un ruolo che però c’è ancora».

Tra gli obiettivi del suo mandato portare a compimento tutti i lavori di adeguamento normativo degli edifici scolastici della provincia.

Luigi Cerioni

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti c’è in bando l’affidamento alla Multiservizi per il quale «si è in attesa di una sentenza del Consiglio di Stato – ha detto – Anche se la questione è già avviata c’è comunque un lavoro da fare». Sul discorso viabilità Cerioni pone l’accento sulle risorse finanziarie «fondamentali per realizzare gli interventi necessari. Avremo cura del patrimonio e rivolgeremo la massima attenzione riguardo alla questione del rischio idrogeologico, così come verso la manutenzione e cura anche delle aree interne».

Un lavoro di squadra da fare «insieme ai componenti del consiglio provinciale, condividendo i percorsi con la struttura tecnica organizzativa e i sindaci – conclude il presidente della Provincia di Ancona – La provincia ha avuto sempre un ruolo di raccordo tra le comunità più piccole e quelle più grandi, di fronte al venir meno anche dell’idea stessa della Provincia è chiaro che questo ruolo si è perso oppure è stato messo in discussione, però dal momento che questa istituzione esiste ancora è giusto che questo ruolo venga portato avanti e il mio impegno sarà in questa direzione».