Ancona-Osimo

Strategie di sviluppo, la “Camerano del futuro” sarà presto realtà

Il progetto, di cui è stata avviata una prima fase di analisi territoriale e ascolto di tecnici e referenti dell’Amministrazione, prevede ora ascolto e coinvolgimento attivo della comunità e delle principali forze culturali, economiche e sociali

Il teatro Maratti di Camerano
Il teatro Maratti di Camerano

CAMERANO – Il Comune di Camerano ha avviato un percorso per la definizione di una strategia di sviluppo turistico-culturale per il rilancio del centro storico di Camerano. Il progetto, di cui è già stata avviata una prima fase di analisi territoriale e ascolto di tecnici e referenti dell’Amministrazione comunale, prevede ora l’ascolto e il coinvolgimento attivo della comunità e delle principali forze culturali, economiche e sociali della città. «E’ un processo volontario orientato a costruire le strategie per potenziare l’attrattività turistico-culturale e promuovere lo sviluppo del centro storico del Comune di Camerano, attraverso un patto tra la Pubblica Amministrazione e gli attori del territorio. Il percorso è rivolto a tutti coloro che sono interessati e disponibili a collaborare, offrendo il proprio contributo alla costruzione di una visione, alla condivisione di obiettivi comuni e nella co-responsabilità della loro attuazione – spiega il sindaco Oriano Mercante -. Non è un’iniziativa politica ma un progetto per la città e della città, di cui saranno artefici tutti i cittadini e le organizzazioni pubbliche e private che sapranno credere in una trasformazione positiva e condivisa. E’ un’opportunità per sentirsi attori protagonisti nella costruzione di una visione condivisa del nostro futuro».

Il Peba

Il comune di Camerano richiede la partecipazione dei cittadini anche per la stesura del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche attraverso la compilazione di un questionario sul sito del Comune. Il Peba è uno strumento urbanistico di cui le amministrazioni comunali sono tenute a dotarsi al fine di programmare gli interventi architettonici necessari a rendere il territorio comunale più inclusivo e accessibile. Le barriere architettoniche sono definite come tutti quegli elementi che costituiscono, per la loro presenza o per la loro mancanza, un ostacolo alla libera fruizione degli spazi pubblici (ad esempio, può costituire barriera architettonica la mancanza di un corrimano lungo una lunga scalinata, oppure la presenza di gradini laddove sarebbe possibile avere una rampa, o ancora, la mancanza di una segnaletica chiara, anche per i non vedenti). Il Piano è esteso a tutta l’area del centro storico, cosi come definita dal Piano particolareggiato del centro storico, ovvero all’interno del perimetro definito dalle via Garibaldi, della Repubblica e Loretana. All’interno di quest’area sono state individuate cinque aree principali che permettono di percorrere a piedi il centro.

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