Ancona-Osimo

Striscione di protesta al cimitero di Gallignano: “5 anni di incompiuta, vergogna”

È stato affisso alle mura esterne del camposanto di Gallignano, frazione storica di Ancona, dove i cittadini attendono l’ampliamento dei loculi

Il cartello di protesta dei residenti

ANCONA – Non saranno pronti nemmeno per la ricorrenza dei morti, che cadrà domani, 2 novembre, così per protesta è stato messo uno striscione con scritto: “5 anni di attesa per avere un’altra incompiuta, vergogna”.

Siamo al cimitero di Gallignano, frazione storica di Ancona. Finiti i loculi a disposizione erano stati indetti dei lavori per un solo aumento di 30 posti che permetterebbe alle famiglie di poter tumulare i propri cari vicino casa invece di portarli in altri cimiteri sparsi per la città. I lavori però hanno subito diversi stop nel corso degli anni, con un cambio di tre ditte per eseguirli. Di mezzo ci si era messa anche l’indagine della magistratura sulla corruzione in Comune, denominata “Ghost Jobs” quella degli appalti pubblici che hanno portato a mettere sotto inchiesta imprese e un geometra comunale. Adesso che i lavori sembravano essere ultimati manca il rivestimento del manufatto per la consegna dei nuovi loculi.

I lavori da terminare

Il Comune, con l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi, contava che l’impresa finisse tutto per settembre. A mettere lo striscione sono stati i residenti aiutati dal comitato “Anti degrado”. «I cittadini sono stanchi e si sentono presi in giro – spiega Fabio Mecarelli, del comitato – sono cinque anni che attendono e chi muore deve essere tumulato fuori. Quando i loculi saranno pronti chi sosterrà le spese funebri per riportare le salme al loro posto?».