ANCONA – «L’integrazione degli studenti ucraini a scuola? Per ora procede tutto tranquillamente». Lo fa sapere il presidente dei presidi marchigiani (Anp) Riccardo Rossini. Rossini spiega che «la scuola era già preparata. Eravamo già abituati all’accoglienza degli studenti provenienti da altri paesi stranieri: fino ad ora abbiamo accolto bambini e ragazzi dall’Asia, dall’India, dall’Africa, dalla Cina, ma anche dalla Romania e dall’Albania, ora accogliamo gli studenti ucraini, è un processo di integrazione fisiologico».
Nonostante questi studenti non parlino l’italiano, la lingua per ora non rappresenta un grande problema, perché in linea generale «apprendono con grande facilità e velocità» spiega il presidente Anp che cita ad esempio il caso della sua scuola, il Liceo Scientifico Marconi di Pesaro, dove gli alunni arrivati dal paese afflitto dalla guerra, «sono stati inseriti nella sezione internazionale in cui le attività didattiche si svolgono per metà in lingua inglese e per l’altra metà in italiano».
«Con la matematica, che è un linguaggio universale, i ragazzi ucraini non hanno difficoltà – osserva – , mentre per agevolarli nel seguire le altre materie li abbiamo affiancati a studenti russi e romeni che parlano la stessa lingua, così apprendono socializzando». Il ministero dell’Istruzione ha stanziato dei fondi per l’alfabetizzazione di questi studenti, già inviati alle scuole.
Intanto l’Ufficio Scolastico regionale sta «costituendo in ogni ufficio periferico provinciale uno sportello di ascolto e supporto all’orientamento scolastico dei bambini e ragazzi provenienti dall’Ucraina» fa sapere il direttore Marco Ugo Filisetti. «Un gruppo di lavoro che si occuperà dell’ascolto e dell’orientamento scolastico per individuare la scuola migliore dove accogliere» questi bambini e ragazzi sulla base della loro età, della residenza, del percorso di studi che hanno svolto nel loro Paese e anche in base alla presenza nelle scuole di studenti della stessa nazione.
«L’integrazione si sta svolgendo senza problemi – chiarisce il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale – e il percorso è lo stesso previsto per gli studenti delle altre nazionalità, con corsi di alfabetizzazione disposti in base al livello di istruzione». Alla data del 29 marzo, nelle scuole marchigiane statali e paritarie di ogni ordine e grado sono stati accolti complessivamente 217 alunni ucraini, un numero che cresce di giorno in giorno, il 28 marzo erano 191. Ma altri potrebbero essere inseriti anche nei prossimi giorni.
Infatti «sappiamo che nelle Marche è giunto un numero maggiore di bambini e ragazzi ucraini rispetto a quelli accolti finora nelle scuole, quindi nelle prossime settimane – spiega – dovremo provvedere all’accoglienza anche di questi alunni e di quelli che potranno ancora arrivare», in ogni caso Filisetti fa sapere che «il sistema scolastico marchigiano è pronto». La «capacità massima teorica di accoglienza» conclude, nelle scuole delle Marche ammonta a «50mila» posti.