ANCONA – «Un segno di speranza e di fiducia nel futuro». Diego Mingarelli, presidente Piccola Industria Marche Nord definisce così il Pmi Day promosso anche quest’anno dall’associazione degli industriali, in versione digitale, per le difficoltà del momento legate alla pandemia. Le imprese del territorio sono tornare ad aprire le porte ai giovani studenti in occasione della Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, giunta all’undicesima edizione.
Obiettivo, trasmettere agli studenti i valori e la cultura degli imprenditori e delle loro imprese. Il tema al centro dell’edizione 2020, vede la realtà virtuale. «Una delle missioni del nostro Comitato – ha spiegato Flavio Tonetto, presidente di Piccola Industria della territoriale di Pesaro Urbino – è proprio quella di creare un ponte tra impresa e mondo della scuola perché il contatto tra queste realtà crea quella contaminazione che è proficua per una crescita culturale e professionale di tutti».
La scelta della tecnologia virtuale e del 3D, vuole dimostrare «quanto sia importante trasformare indubbie situazioni difficili in occasioni di crescita e di sviluppo – sottolinea Tonetto – . Grazie all’utilizzo della realtà virtuale è stato realizzato un tour con fotografie 360° delle aziende assemblate in un percorso video che simula la visita fisica accompagnato da una registrazione audio dell’impresa che racconta ciò che si sta vedendo».
Agli studenti è stato fornito un visore e una applicazione appositamente creata da Ubisive di Civitanova Marche da scaricare sullo smartphone per poter seguire il tour dell’impresa. Numerosi istituti della nostra provincia saranno coinvolti nelle visite aziendali filmate e trasmesse on line a circa 1.500 ragazzi che potranno cogliere questa opportunità di conoscenza sia che si trovino in presenza a scuola o in modalità di didattica digitale a casa». Le aziende che hanno aperto le porte per le “visite virtuali” sono Zannini, Semar, Bufarini, Incom, Vetrotec, Pedini, Stile Ricamo, Str Automotive e Luzi.
Mingarelli ha sottolineato che nonostante la pandemia è necessario «andare avanti con l’animo di imprenditori resilienti, pronti a sfruttare appieno ogni opportunità a partire da quelle offerte dalla tecnologia. Aver puntato sulla realtà aumentata ha un duplice obiettivo: da un lato consente ai ragazzi di visitare l’azienda a distanza, facendo virtù e tesoro dei vincoli imposti dal distanziamento. Dall’altro una tecnologia innovativa può aprire orizzonti anche per le imprese perché riduce le distanze e porta le aziende direttamente davanti agli occhi dei clienti».