ANCONA – Circo, giocoleria, parodia e varietà hanno dato vita alla rilettura del sogno più famoso del teatro, “Sogno di una notte di mezza estate”, a cura di Massimiliano Bruno. Fino a domani (4 febbraio) lo spettacolo shakespeariano andrà in scena al teatro delle Muse (stasera alle 20.45, domani alle 16.30) con protagonisti di cinema e fiction: Violante Placido nel ruolo di Titania e Ippolita, Paolo Ruffini che interpreta Puck, Stefano Fresi nella parte di Bottom, mentre Giorgio Pasotti è Teseo e Oberon.
Tra musica ritmata e luci dai colori sgargianti, giovedì e venerdì sera il pubblico delle Muse ha riso con una delle prime commedie scritte da Shakespeare, con tutta probabilità tra il 1595 e il 1596. La trama principale si snoda attorno alle vicende amorose di Ermia e Lisandro, e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi di un folletto di nome Puck, creano scompiglio ai sentimenti degli amanti.
Il Sogno di una notte di mezza estate è un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Una divertente commedia degli equivoci che ha strappato risate e applausi a scena aperta e al termine dello spettacolo, anche se troppo spesso sembrava di trovarsi davanti a scene comiche degne di un cabaret. L’adattamento della commedia in chiave comica e pop, pur creando un divertente gioco teatrale, ha spogliato un classico della sua identità.
«Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non v’offrimmo che un sogno». Mito, fiaba, e quotidianità s’intersecano continuamente senza soluzione di continuità e questo porta a riconoscere, all’interno di questa versione del noto testo shakespeariano, suggestioni che vanno da fonti classiche al patrimonio folkloristico tipico dell’Inghilterra, contaminate e ricreate dalla fantasia dell’adattamento. Scrive Massimiliano Bruno della sua regia: «Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone.
Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un Sogno di una notte di mezza estate che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi».
Oltre a Violante Placido, Paolo Ruffini, Stefano Fresi e Giorgio Pasotti, sul palco anche i comici Rosario Petix, Zep Ragone, Dario Tacconelli, Maurizio Lops nel ruolo di Quince; gli innamorati Alessandra Ferrara, Antonio Gargiulo, Tiziano Scrocca, Claudia Tosoni; le fate Annalisa Aglioti, Sara Baccarini. Scene e costumi di Carlo De Marino, musiche di Roberto Procaccini, light designer Marco Palmieri, produzione esecutiva di Fabrizio Iorio. Info e biglietti presso biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org – Per promozioni e gruppi 071 20784222 info@marcheteatro.it Biglietti on line www.geticket.it