Ancona-Osimo

Ancona, tenta di impiccarsi ai giardini delle Grazie sui versi del Corano: salvato in extremis

L'aspirante suicida è stato salvato da un 22enne anconetano che stava fumando una sigaretta su una panchina e, suo malgrado, ha assistito a tutta la scena

Le Volanti della Questura di Ancona in piazza Ugo Bassi

ANCONA – Ha tentato di togliersi la vita dopo aver ascoltato dal suo cellulare un video con i versi del Corano. Ma il disperato tentativo non è riuscito, grazie all’intervento tempestivo di un giovane anconetano e delle volanti della Questura.

L’allarme è scattato alle 21,15 di ieri sera (lunedì 3 gennaio). Una volante è intervenuta per un tentativo di suicidio all’interno del giardino pubblico “Le grazie” di Ancona, dove un cittadino del Bangladesh di 33 anni aveva tentato infatti di impiccarsi. L’uomo aveva usato un lenzuolo legato ad un ramo di un albero del parco. L’operazione era però stata notata da un ragazzo anconetano di 22 anni che si trovava seduto su una panchina del parco intento a fumare. È stato il primo a intervenire nell’immediatezza del fatto e a prestare i primi soccorsi quando il bengalese già stava penzolando dall’albero, dopo essersi arrotolato il lenzuolo attorno al collo. Nella circostanza, il ragazzo è intervenuto tempestivamente: ha sollevato l’aspirante suicida, afferrandolo per le gambe, e successivamente è riuscito a liberare il capo dell’uomo dal lenzuolo arrotolato. Tentativo nella concitazione del momento, che comunque ha dato l’effetto sperato: entrambi sono caduti a terra e il bengalese si è salvato.

A quel punto, il 22enne ha lanciato l’allarme al numero unico di emergenza 112 facendo convergere i soccorsi. Il ragazzo ha raccontato agli operatori di Polizia intervenuti che mentre il bengalese legava il lenzuolo all’albero, aveva sentito dei versi del Corano che venivano diffusi dal suo cellulare, ma che non aveva capito in un primo momento quali fossero le reali intenzioni dell’uomo. Quando lo ha visto penzolare, ha realizzato ed è intervenuto subito riuscendo a salvarlo.

Caricato in ambulanza, il 33enne bengalese appariva agitato e in stato confusionale. È stato quindi ricoverato all’ospedale regionale di Torrette dove è stato contenuto e sedato dopo un consulto psichiatrico.