ANCONA- Botta e risposta sul nuovo terminal crociere al molo Clementino tra il M5S Ancona e il capo dei piloti del porto dorico, il comandante Augusto Selva. Dopo l’incidente della nave da crociera avvenuto a Venezia, il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle ha espresso ancora una volta tutti i suoi dubbi riguardo al progetto. In particolare a finire sotto la lente di ingrandimento pentastellata, sono gli attracchi in presenza di vento e correnti forti. Osservazioni fatte già in 2° Commissione e poi in Consiglio comunale dal consigliere Andrea Vecchietti.
«Il nuovo molo consentirà l’attracco a navi da crociera lunghe 350 metri e larghe 47, alte oltre 70 metri con una superficie laterale esposta al vento di 17.200 mq, quasi 2 ettari! La nave dovrebbe entrare in porto e girarsi di 180 gradi in uno spazio largo 650 metri, nemmeno il doppio della lunghezza, per poi andare in retromarcia ed infilarsi in un angusto spazio tra il nuovo molo e il vicino molo di Fincantieri (in cui potrebbe essere in costruzione un analogo transatlantico) con condizioni climatiche, venti e correnti anche avversi- spiegano i 5 Stelle-. Dall’esame dell’elaborato delle simulazioni di manovra, commissionato dall’Autorità Portuale al Centro per gli Studi di Tecnica Navale Cetena, si evidenzia che gli input di vento, mare e corrente sono stati forniti dalla committenza, riutilizzando le stesse ipotesi fornite nel precedente studio per la banchina prima prevista all’interno del porto, ipotesi poi abbandonata proprio per le insite difficoltà di manovra».
I 5 Stelle entrano nel dettaglio delle simulazioni. «Le 11 simulazioni sono state effettuate solo per 3 casi con vento di 30 Nodi, mentre le altre 8 con vento da 15 a 25 Nodi. È stata fatta una sola simulazione con la corrente a 3 nodi. In sole 2 simulazioni si ipotizza la presenza nella banchina opposta di una nave in costruzione di Fincantieri, delle dimensioni pari a quelle attualmente in costruzione e non delle navi da crociera più grandi che in futuro si potrebbero costruire anche nel cantiere dorico.
La simulazione oltretutto non tiene adeguatamente conto del maltempo, pioggia, visibilità molto bassa o nulla, che potrebbero capitare, in caso di burrasca».
Il Capo pilota del porto di Ancona, il Comandante Augusto Selva, parla di ingiustificati allarmismi da parte dei 5 Stelle e spiega come sono avvenute le prove di fattibilità di manovra delle grandi navi.
«Le prove di simulazione sono state eseguite in un centro internazionale di simulazione, con la partecipazione di due capi piloti con esperienza pluriennale, con la supervisione dei tecnici dell’Autorità di sistema portuale e alla presenza dei rappresentanti della Capitaneria di porto di Ancona- riferisce il Comandante Selva-. I parametri metereologici presi in considerazione tengono conto delle condizioni comuni durante la stagione crocieristica estiva, rappresentando i valori limite che, seppure con una certa tolleranza, non possono essere derogati per ragioni di sicurezza vista la tipologia di navi. Appare quindi logico che, in presenza di rilevanti eventi atmosferici, le manovre di entrata o di uscita dal porto saranno precluse, o ritardate, al pari di quanto già avviene anche con altro traffico commerciale in tutti gli scali portuali nonché aereoportuali, in Italia e nel mondo. Appaiono pertanto chiaramente pretestuosi i rilievi mossi nei confronti dello studio con i quali si getta discredito anche nei confronti del Corpo dei Piloti di Ancona che, assieme agli altri servizi tecnico‐nautici del porto (Gruppo Ormeggiatori e Rimorchiatori), rappresentano un’eccellenza del cluster marittimo nazionale».