Ancona-Osimo

Terremoto, Berardinelli (FI): «Nonostante i fondi a bilancio, nessuna verifica di vulnerabilità sisimica nelle scuole»

Secondo il capogruppo di Forza Italia, delle 52 scuole presenti ad Ancona, «L'amministrazione Mancienlli ne ha controllate solo 8. Ne rimanevano ben 44 che non hanno evidentemente ritenuto meritevoli di interventi urgenti»

ANCONA- La terra torna a tremare nelle Marche. La forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 registrata alle 5.11 di mattina a Muccia (Mc) fa ripiombare nell’incubo. Ad Ancona, il consigliere comunale di Forza Italia, Daniele Berardinelli riporta l’attenzione sulle verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole. «È stato fatto di tutto per salvaguardare la sicurezza dei nostri figli nelle scuole? È stata valutata la priorità degli interventi da fare rispetto alle ruote o agli arredi urbani penosi come quelli di Corso Garibaldi?» domanda il capogruppo di FI.

«Il 7 marzo scorso, ben prima della forte scossa di terremoto di questa notte, ho chiesto in Consiglio comunale alla Giunta Mancinelli in quante scuole l’amministrazione avesse effettuato le verifiche di vulnerabilità sismica nel corso del 2017. Ebbene, senza alcuna vergogna l’assessore ha provato a farfugliare dati e futuri lavori, cercando di non ammettere che, nonostante fossero stati inseriti a bilancio proprio per l’anno 2017 i fondi specifici, in neanche una scuola erano state completate le verifiche. Anzi, solo a fine anno, tra il 22 novembre e il 15 dicembre, con determine dirigenziali– probabilmente per non disperdere proprio quei fondi o forse solo perché il 31 agosto prossimo scade la proroga di legge per conoscere l’indice di vulnerabilità sismica delle scuole- hanno affidato degli incarichi per effettuare le verifiche- spiega Berardinelli-.

Questa volta perciò la scusa della mancanza di soldi non vale, la responsabilità dei rischi corsi è solo in capo a chi purtroppo ancora ci amministra. Queste verifiche servono a capire se le scuole restano in piedi o crollano nel caso in cui dovesse arrivare un terremoto dalle nostre parti. Delle 52 scuole, dopo averne controllate negli anni scorsi solo 8, ne rimanevano ben 44 che il sindaco Mancinelli con la sua maggioranza non hanno evidentemente ritenuto meritevoli di interventi urgenti. Tra poche settimane i cittadini e soprattutto genitori e nonni saranno chiamati ad esprimersi e potranno finalmente dire la loro con il voto».