ANCONA – Conte in visita ufficiale a Castelsantangelo sul Nera e Ussita. L’arrivo del presidente del consiglio nelle zone terremotate è previsto per domani (venerdì 13 settembre). Il programma della visita non è stato ancora diffuso, ma alle 16 Giuseppe Conte sarà a Castelsantangelo sul Nera dove incontrerà, oltre alle popolazioni e agli amministratori locali, anche il presidente regionale Luca Ceriscioli. «Sarà l’occasione per condividere insieme quella strategia comune sulla ricostruzione che è mancata fino a oggi. La sua visita nelle Marche è per noi un’occasione preziosa che non sprecheremo», spiega in una nota il governatore.
Esprime soddisfazione Flavia Giombetti, membro del comitato terremoto del centro Italia: «Ha mantenuto la prima promessa. In occasione dell’incontro avuto i primi di settembre ci aveva detto che la sua prima uscita ufficiale da riconfermato presidente del consiglio sarebbe stata nei territori terremotati. E questo ci fan ben sperare che anche gli altri argomenti di cui abbiamo parlato saranno presi in considerazione».
«La visita del capo del governo ci onora – commenta il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci -, ma allo stesso tempo sono inquieto per i tre anni di fermo. Speriamo sia la volta buona per avere risposte e fatti concreti. Il terremoto ha colpito in maniera molto disomogenea il territorio, abbiamo bisogno di certezze per il futuro.
Servono deroghe e snellimento della burocrazia, incentivi e abbattimento dei costi come avviene ad esempio a Livigno. Solo così si può tenere in vita la montagna ed evitare lo spopolamento di queste zone. Il sisma è un evento straordinario e come tale richiede misure straordinarie. Il governo conosce i punti critici, ora chiediamo norme e scadenze certe».
Una visita molto attesa, quella del premier Conte, sia dalle popolazioni martoriate dal sisma che dagli amministratori locali. «Sono molto solidale con il sentimento di attesa degli altri sindaci per la visita di Conte – commenta Giuseppe Fraticelli, commissario prefettizio di Ussita nominato il 16 agosto scorso dopo le dimissioni del sindaco Marini – e per l’attenzione rivolta dal presidente del consiglio ai nostri territori. Venire di persona sul posto e vedere con i propri occhi le macerie o gli edifici puntellati è certamente diverso rispetto a vederlo sui media».