ANCONA – Setacciato dalla Polizia il territorio anconetano a contrasto di ogni forma di illegalità, soprattutto nei confronti dei reati predatori, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina, con particolare attenzione alla vivibilità di alcune zone e al decoro urbano.
L’importante operazione ha visto impegnati gli agenti delle volanti, diretti dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini, unitamente agli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Umbria – Marche e ai Cinofili.
ll dispositivo messo in atto ha garantito anche una vigilanza dinamica dedicata a tutte le sedi istituzionali, vale a dire al porto, alle stazioni ferroviarie, ai parcheggi, ai luoghi di culto, ai locali pubblici, alle aree dismesse, alla zona industriale e a tutte le arterie che conducono al capoluogo dorico.
Questi i numeri consegnati questa mattina, 7 dicembre, al questore Oreste Capocasa, che riassumono l’operazione di Polizia:
Persone denunciate | 2 |
Persone controllate | 296 |
Cittadini extracomunitari identificati | 136 |
Veicoli controllati | 158 |
Posti di controllo | 11 |
Locali controllati | 7 |
Sanzioni al Codice della Strada | 8 |
Nel corso dei controlli effettuati è “caduto nella rete” un campano di 23 anni, residente in provincia, che è stato denunciato per furto di un telefono cellulare.
L’uomo è stato rintracciato ieri sera intorno alle 21 nei pressi di una sala giochi della zona Baraccola mentre si allontanava dopo essersi impossessato di un telefono cellulare di proprietà di una donna che, nella circostanza, lo aveva lasciato su un tavolo da gioco.
Lanciato l’allarme al 113 da parte della donna, è stato immediato l’intervento della volante che, mentre si stava dirigendo sul posto, notava un giovane uscire dal locale per dirigersi alla sua macchina.
Ma, benché gli agenti notassero come fosse già innervosito dalla loro presenza, con sé non aveva il cellulare.
A incastrarlo, però, sono state le immagini di videosorveglianza del locale. I poliziotti, dopo averle visionate, non hanno avuto alcun dubbio che ad impossessarsi del telefono lasciato sul bancone era stato proprio il giovane campano.
Poco dopo, infatti, lo rinvenivano in un pertugio situato al di fuori del locale.
Nel pomeriggio, invece, verso le 19, gli agenti sono intervenuti presso una profumeria di via G. Bruno dove era stato segnalato un furto di profumi a opera di un uomo che nel passare alle casse aveva fatto scattare l’allarme antitaccheggio e si era allontanato.
La vicinanza della pattuglia, che in quel momento stava vigilando la zona di Piano San Lazzaro, permetteva di bloccarlo e identificarlo per un iraniano di 30 anni. All’interno della sua borsa era riuscito a nascondere quattro confezioni di profumi non pagati destinati, verosimilmente, ai regali natalizi.
L’uomo, incensurato, è stato denunciato per furto.