ANCONA – La polizia in piazza per sensibilizzare contro i femminicidi. È l’iniziativa della questura dorica, da sempre al fianco delle donne vittime di violenza. Dopo il corso di autodifesa organizzato dagli uffici di via Gervasoni e tenuto da alcuni agenti in servizio ad Ancona, gli uomini e le donne in divisa scendono in strada per incontrare la gente.
Accanto al gazebo bianco, in una serata, quella di ieri (8 dicembre), non poco ventilata, i lampeggianti blu della volante fiammante parcheggiata ai piedi dell’albero natalizio di piazza Roma. Impossibile non notare i bimbi che tiravano i propri genitori verso la macchina dalle livree azzurre.
I più piccoli sono potuti eccezionalmente salire sulla pantera, accompagnati dai poliziotti e sono rimasti sbalorditi alla vista della radiolina per comunicare con la sala operativa, ma anche della paletta e di tutti gli attrezzi del mestiere.
Intanto, gli adulti discutevano su come riconoscere i primi segnali che potrebbero portare ad episodi di violenza. ˊTi controlla? Ti umilia? Ti deride spesso? Questo non è amoreˊ, recita un volantino che distribuiva uno degli agenti.
Guardia alta anche sul senso di inadeguatezza, e di colpevolezza. Campanelli di allarme sono anche quando il maltrattante tiene lontano la vittima dagli amici, condiziona l’abbigliamento, pretende pratiche sessuali non consensuali. E ancora il controllo economico. Tutti segnali che una relazione potrebbe ben presto rivelarsi tossica.