TORINO- Giornata di apertura per Il Salone Internazionale del Libro di Torino, iniziata con le parole del direttore Nicola Lagioia: «È spuntato il sole…». Dopo il maltempo e le tensioni dei giorni scorsi riguardo la presenza della casa editrice vicina a CasaPound, Altaforte, alla fine esclusa dalla manifestazione, il Salone ha preso il via con una ammirevole presa di posizione da parte di alcuni personaggi istituzionali.
Il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, i Presidenti della Regione Piemone, Sergio Chiamparino, e del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo e il sindaco di Torino, Chiara Appendino, hanno rinunciato ai propri interventi. A prendere la parola Halina Birenbaum, una delle ultime sopravvissute ad Auschwitz. La decisione è stata accolta con un lungo applauso da parte del folto pubblico presente presso la “Sala Oro” del Salone.
Anche le Marche, quindi, schierate dalla parte della memoria e dell’umanità. Lo stand della nostra regione ha attirato le attenzioni del Ministro Bonisoli, accompagnato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: le Marche si sono distinte per la ricca offerta cultura e i numerosi editori attivi sul territorio.
Anche Claudio e Paola Regeni, genitori di Giulio, il ricercatore morto in Egitto nel 2016 in circostanze ancora poco chiare, si sono fermati nello stand marchigiano rinnovando l’apprezzamento per l’impegno civile che caratterizza il mondo dell’associazionismo marchigiano. Nell’area allestita “ad hoc” per accogliere iniziative e presentazioni editoriali, numerosi gli ospiti della prima giornata della kermesse torinese. Padre Alberto Maggi, frate dell’Ordine dei Servi di Maria, partendo dal suo ultimo libro, “Due in condotta”, si è soffermato su come affrontare sempre con il sorriso le difficoltà della vita. Il giornalista Vincenzo Varagona ha illustrato insieme al presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo il suo ultimo libro, “Grazia e Mistero”, storia della guaritrice di Tavullia Rita Cutolo attraverso decine di casi, ritenuti spesso senza speranza.
In primo piano, inoltre, i libri di Giaconi editore “Colora le Marche“ di Benedetta Leonardi e “Per ogni lacrima che scende esprimi un desiderio” di Matteo Pirro e il romanzo “Cratere” di Stefano Ambrosini, autore di Fabriano con all’attivo già tre volumi fotografici, al suo debutto con un noir. Protagoniste dello stand anche le “Marche della fotografia”, che rinnovano la propria tradizione con nuovi strumenti legislativi a sostegno della cultura fotografica e la Digital Network Society, che ha visto gli ospiti confrontarsi sulla società digitale tra spazi informativi, agenda pubblica e protagonismo social.