ANCONA – Adriatico Mediterraneo Festival guarda al contesto internazionale, ai fatti mediterranei dell’ultimo anno tra Libia, Turchia e Medio Oriente, con ospiti italiani e stranieri. Tante le novità di questa undicesima edizione, a partire dalle date: il festival non si è svolto, come di consueto, a fine estate, ma si terrà dal 25 al 28 ottobre negli stessi giorni del sesto incontro del Governing Board EUSAIR (Strategia Europea per la Regione Adriatico Ionica), durante il quale gli Stati Membri della strategia macroregionale si troveranno ad Ancona in occasione della Presidenza italiana dello IAI. Una scelta che conferma lo stretto legame tra Adriatico Meditterraneo con la regione Adriatico Ionica.
«Abbiamo deciso di spostare il festival in questo periodo – spiega il direttore Artistico di AdMed Giovanni Seneca – per collegarlo all’importante evento istituzionale legato alla Macroregione Adriatico Ionica. Nel corso di quattro giorni abbiamo condensato il senso e le linee guida del festival: musica e spettacoli di grande qualità, dalla serata d’esordio con Nicola Piovani a quella di chiusura con Daniele Sepe, passando per Moni Ovadia e Alessio Boni che porterà ad Ancona il suo spettacolo in prima nazionale. Ci saranno anche incontri con scrittori, intellettuali di livello internazionale e giornalisti che racconteranno dalla “prima linea” quello che succede in Libia e in Siria. Il tutto come sempre con l’idea che, anche in tempi non facili come questi, valga comunque la pena di cercare di costruire ponti tra le diverse sponde del Mediterraneo grazie alla cultura. Questo noi come associazione cerchiamo di fare con il nostro lavoro».
Il Premio Adriatico Mediterraneo che, viene ogni anno assegnato alle personalità che si impegnano per la cultura e per i diritti nel Mediterraneo e nei Balcani, verrà attribuito alla scrittrice turca Asli Erdogan. Nativa di Istanbul e da tempo sostenitrice della causa curda, è stata incarcerata, come decine di intellettuali e giornalisti, dopo il tentato golpe in Turchia del luglio 2016 e liberata nel dicembre scorso. Solo a giugno le è stato revocato il divieto di viaggiare all’estero. Il 31 ottobre prossimo si terrà a Istanbul una nuova udienza del processo che la vede accusata di appartenere a una organizzazione terrorista a causa di alcuni suoi articoli critici verso le autorità turche su un giornale pro curdo. Rischia il carcere a vita. Asli Erdogan sarà protagonista di un incontro pubblico con Marco Ansaldo, giornalista di Repubblica, giovedì 26 ottobre alla Loggia dei Mercanti.
Nicola Piovani, Moni Ovadia, Alessio Boni, Daniele Sepe sono invece i quattro protagonisti delle serate del festival. Il compositore premio oscar Nicola Piovani sarà al Teatro delle Muse mercoledì 25 ottobre con lo straordinario spettacolo “La musica è pericolosa” in cui ripercorrerà, tra musiche e parole, il cammino artistico che lo ha portato a collaborare tra gli altri con Fellini e De André, Magni e Benigni.
Giovedì 26 ottobre al Teatro Accademia di Babele salirà invece sul palco Moni Ovadia con Giovanni Seneca in “Rotte Mediterranee”. Ovadia e quattro musicisti faranno immergere il pubblico nella complessità del Mediterraneo attraverso una gamma smisurata di sfumature.
Venerdì 27 arriverà al Teatro delle Muse Alessio Boni, per la prima assoluta di “Lo stesso mare”, un recital pensato come un viaggio attraverso i secoli, in cui si intrecceranno miti e leggende, da cui affiorerà il ricordo di amori, di salsedine e di viaggi della speranza grazie alle parole di Montale, Garcia Lorca, Pessoa e alle musiche di Battiato, Testa, Bregovic.
La chiusura di sabato 28 al Teatro Accademia di Babele sarà invece affidata a Daniele Sepe con O’Rom per “Influenze balcaniche”, un live nel quale si uniranno il sax jazz di Sepe e i ritmi zigani della band composta da musicisti napoletani e musicisti di strada romeni.
Con il festival torna Diritti e Rovesci, la rassegna di incontri a cura del Garante dei diritti di adulti e bambini delle Marche in collaborazione con il Consiglio Regionale. L’obiettivo è quello di indagare come cambiano i diritti e la loro rivendicazione tra Europa, Nord Africa e Medio Oriente attraverso l’incontro con scrittori, intellettuali e protagonisti dei Paesi dell’area Mediterranea.
Mercoledì 25, nell’ambito del meeting Eusair si terrà l’incontro dedicato alla tutela dei diritti nella Macroregione Adriatico Ionica. «Il focus – dichiara Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio regionale – è sulla tutela dei minori non accompagnati, con la partecipazione di Sandra Zampa, promotrice della legge sulla protezione dei minori stranieri non accompagnati, e Filomena Albano, Garante Nazionale Infanzia e Adolescenza». A seguire si terrà un concerto del progetto S.O.U.L., composto da musicisti richiedenti asilo.
Il Festival è un progetto dell’Associazione Adriatico Mediterraneo; co-organizzato da Comune di Ancona, con il sostegno di Regione Marche, Autorità Portuale di Ancona, Camera di Commercio di Ancona, Segretariato dell’Iniziativa Adriatico Ionica, AMAT, Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle Marche, Ombudsman delle Marche. «Abbiamo deciso di puntare su iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale – dichiara Paolo Marasca, assessore alla Cultura – e Admed è una di queste». «Nonostante la riduzione dei contributi – dichiara Giorgio Cataldi, presidente della Camera di Commercio di Ancona – continuiamo a sostenere il festival perché crediamo nel suo valore». Soddisfatto per la coincidenza del festival con il sesto incontro del Governing Board EUSAIR l’ambasciatore Fabio Pigliapoco che sottolinea «come Ancona sia sempre stata centrale. Molte tappe della Strategia Europea per la Regione Adriatico Ionica si sono svolte nel capoluogo dorico».
Il programma completo di Adriatico Mediterraneo Festival 2017