ANCONA – La città si prepara ad accogliere nuovamente la Dieci di Ancona, quarta edizione e terzo memorial Lorenzo Farinelli, manifestazione podistica non competitiva sui 10 chilometri con annessa 4 chilometri aperta a tutti che si svolgerà domenica 22 ottobre con ritrovo in via Mamiani davanti al Maxi Coal e partenza da via Marconi. La manifestazione, organizzata dalla Sef Stamura Ancona in collaborazione con Comune di Ancona, Regione Marche, università Politecnica delle Marche, Marina Dorica, Autorità di Sistema Portuale, Guardia di Finanza, Coni Marche, Cna Ancona, Mobilità&Parcheggi, l’ufficio Scolastico regionale Marche, con la fondazione Azienda ospedaliera universitaria delle Marche Onlus e la fondazione Lorenzo Farinelli, nonché patrocinata dallo stesso Comune dorico, è stata presentata stamattina a palazzo, presenti tutti i rappresentanti degli enti, delle associazioni e fondazioni coinvolte nella buona riuscita della manifestazione che domenica mattina, con partenza prevista alle 9.30 coinvolgerà non solo la città ma anche numerosi atleti provenienti da fuori.
«È una manifestazione sportiva di valenza sociale, aggregazione e vivibilità del nostro territorio comunale, una corsa che si interseca in un percorso che fa vivere pezzi significativi della nostra città – ha spiegato il vicesindaco e assessore Giovanni Zinni –. Un evento che unisce temi sportivi a una serie di valori fondamentali per la crescita non solo dei giovani ma di tutti i cittadini. Valori che passano dalla ricerca alla solidarietà, testimoniati dalla Fondazione Farinelli e soprattutto dall’indimenticato Lorenzo, fino alla promozione di corretti stili di vita, dello stare insieme in modo sano e, non da ultimo, porta con sé un messaggio di legalità oggi più che mai necessario e salutare per la crescita e la tutela della nostra società». «Un evento che ci inorgoglisce – ha aggiunto l’assessore Daniele Berardinelli –, non solo un percorso all’interno della parte più identitaria e storica della città, ma anche un modo di fare attività all’aperto, avvicinando i cittadini a un’iniziativa importante, perché al di là dell’evento sportivo questo è il terzo memorial intitolato a Lorenzo Farinelli. Che ci ha lasciato per una malattia incurabile, ora, con la speranza che anche attraverso la raccolta di fondi della fondazione a lui intitolata un giorno possa essere curata. Un percorso che si snoda nella parte del porto e che negli anni ha visto cambiamenti. Aumentano gli atleti e gli appassionati della corsa: dicono che si forma un meccanismo che diventa una specie di dipendenza per chi fa attività sportiva a questi livelli».
Sul tema è intervenuta anche Amalia, la mamma di Lorenzo Farinelli, presente insieme al papà Giovanni: «Sono profondamente commossa – ha spiegato –, avevo pensato di dire qualcosa, ma Zinni ha detto tutto per noi. Siamo qui io, il papà e lo zio, il consiglio di amministrazione della fondazione, quelli che sono qui per questo dolore immenso portato dalla sorte. Abbiamo cercato di fare qualcosa che potesse fare ricordare Lorenzo, grazie a tutti quelli che non dimenticano mio figlio. La medicina ha fatto tanti progressi in questo campo, purtroppo in Italia quattro anni fa non c’era possibilità di fare terapie. Il suo desiderio di vivere l’aveva portato a fare un appello cui rispose tutta Italia. Non dimenticherò quelle giornate né il suo ultimo saluto. Siamo una goccia nell’oceano della solidarietà, ma cerchiamo di fare quanto possibile per stare vicino alla ricerca e ai pazienti. Oggi la terapia Car-T (che prevede l’uso di cellule immunitarie del paziente che vengono ingegnerizzate geneticamente per riconoscere ed eliminare le cellule tumorali resistenti ad altri trattamenti, ndr) è stata sdoganata anche in Italia, una cura impegnativa anche a livello economico, in Italia con 150mila euro a paziente si fa, in America ci avevano chiesto oltre un milione di euro. Il nostro mantra resta lo slogan di Lorenzo, quello che disse due giorni prima di andarsene, non a noi ma al giornalista Maurizio Socci: “Mordete la vita ogni secondo. Sembra dura, amara. Ma è succosa ed è un sogno”. In questo messaggio c’è tutto il significato di questo momento sportivo».
Hanno partecipato alla presentazione in Comune anche il generale della Guardia di Finanza Alessandro Barbera, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, il presidente della Fidal Marche Simone Rocchetti, il presidente della Sef Stamura Ancona Michele Pietrucci, nonché Marina Taus dirigente medico per l’azienda Ospedaliero universitaria delle Marche, Giovanna Censi direttore didattico dell’università Politecnica delle Marche, Simone Iavarone per l’ufficio scolastico regionale delle Marche, e Raffaele Giorgetti presidente Cna Ancona. Alla 10 di Ancona saranno presenti domenica due atlete delle Fiamme Gialle, vicecampionesse della Coppa europa di fioretto, Serena Rossini e Beatrice Monaco, e in più parteciperanno due mezzofondisti delle Fiamme Gialle, Pietro Arese e Sveva Fascetti, a testimonianza della grande partecipazione dall’intero Corpo della Guardia di Finanza: competizione nella competizione, infatti, sulla distanza di 10 km si correrà anche la prima Legality Run, cui parteciperanno simpatizzanti e dipendenti delle forze dell’ordine, esercito, vigili del fuoco ma anche dipendenti del Demanio, Inail, Inps, Autorità di sistema portuale, soprintendenza archeologica, provveditorato, ordine avvocati, commercialisti e consiglio notarile di Ancona. In collaborazione con le Fiamme Gialle e con il supporto dell’ufficio Scolastico delle Marche è in programma anche la Marathon Kids, evento ludico motorio organizzato dalla Sef Stamura e destinato alle scuole d’infanzia e primaria del Comune di Ancona, sul percorso di 4 chilometri.