ANCONA – Tornano ad Ancona l’arte e la creatività di AnconaCrea, festival di esposizioni, performance, laboratori, street art e installazioni urbane. A partire da domani (20 giugno) inizierà la quinta edizione, promossa dall’assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili con la direzione artistica di William Vecchietti. La manifestazione durerà fino al 29 giugno.
«Il focus del festival – spiega Paolo Marasca, assessore alla Cultura – sarà sul quartiere di Capodimonte che si presta in modo particolare ad interventi artistici negli spazi urbani. Saranno presenti artisti di livello internazionale e il quartiere diventerà una sorta di museo a cielo aperto. Ci sarà un’attenzione particolare anche all’area che si trova attorno alla casa natale di Francesco Podesti. Durante il festival ci saranno una serie di installazioni artistiche, dopodiché la casa sarà interessata da lavori di manutenzione esterna». L’assessore spiega anche che «metteremo a disposizione uno spazio comunale sfitto in via Astagno per la logistica del festival. In seguito questo luogo diventerà uno spazio per residenze artistiche curate da AnconaCrea tutto l’anno, quindi una bottega d’artista sempre attiva nel quartiere«. L’assessore spiega che «l’intenzione è continuare a lavorare a Capodimonte anche dopo il festival e siamo già in contatto con alcuni artisti importanti, per alcuni interventi su muri più grandi».
Domenica 23 giugno, dalle 19 alle 21, canto, danza e interventi pittorici trasformeranno i vicoli dietro l’Abside della chiesa di san Giacomo in una galleria d’arte viva a cielo aperto da percorrere, fruire e abitare all’ora del tramonto. Dal 24 al 26 giugno spazio invece a Live Painting & street art con Zip, Abel, Urka, Mandarino, Percy Bertolini, in diversi luoghi del quartiere, tra cui piazza Palatucci. Abel creerà un portale, ispirato alla vecchia porta di Capodimonte.
«In questo festival è valorizzato il ruolo della donna – spiega William Vecchietti – perché quest’anno AnconaCrea vede la partecipazione di molte artiste di genere femminile. Sarà trattato anche il tema dei migranti, in occasione della presentazione del libro “Cercavo la fine del mare” domenica 23 giugno, alle 17, in Pinacoteca. Inoltre in occasione del Love Pride (29 giugno alle 18) sfileranno le bandiere realizzate dagli artisti internazionali Percy Bertolini, Suriani Art, Aloha Oe, Je Cheung, HomoRiot, Daniel “Dusty Rebel” Albanese, Mandarino. Tra altri appuntamenti del festival anche alcune mostre. Infine un altro dei grandi temi che quest’anno sarà valorizzato dal festival attraverso l’arte riguarda la difesa dell’ambiente, che continuerà nel mese di settembre con il muro di CIBO, artista molto noto che ricopre i segni che a volte si trovano sui muri, come le svastiche, con espressioni artistiche sul tema del cibo. Sempre a settembre, è già stata programmata la mostra, tra fotografia e scultura, al Map120, presso lo studio in via Isonzo di Monica Pennazzi con l’artista Elio Castellana.
Nel frattempo l’assessore Marasca e Vecchietti sono in contatto con gli artisti Blu ed Ericailcane che avevano realizzato nel 2008 con rulli e colori l’opera Bottles sui silos del porto, ormai demoliti. Il Comune nei mesi scorsi li ha contattati affinché realizzino altre opere in città. «La street art non prevede degli interventi risarcitori – spiega Marasca – nel senso che gli artisti sanno che un palazzo su cui si trova una loro opera può essere abbattuto nel tempo. Con Ericailcane comunque abbiamo in mente un progetto articolato che prenderà vita probabilmente nel 2020, con interventi murali e attività espositive. Da Blu invece non abbiamo ancora ricevuto risposta, ma sappiamo che sono artisti molto impegnati». «Non è escluso – dice Vecchietti – che tra qualche anno potremmo riunire ad Ancona Run, Ericailcane e Blu che potrebbero lavorare insieme su tre grandi muri».
Il programma completo: Il Programma di AnconaCrea 2019 (1)