ANCONA- Da sempre la finale del Città di Ancona è un appuntamento che nessun anconetano vuole perdersi. L’atto finale del Trofeo Estra Prometeo, calcio d’inizio domenica ore 21.45 tra Ill.Pa e Ristorante Boy, è pronto come consuetudine ad accogliere migliaia di appassionati pronti ad applaudire le giocate dei campioni in campo. Intorno il contesto è quello del grande evento perchè di tale si tratta, vista la popolarità che il celebre torneo di C5 ha raggiunto. A riscaldare l’attesa è Matteo Magnarelli, lo storico speaker dell’evento, che con la sua MMag Comunicazione è tra i principali organizzatori dell’evento: «Le emozioni cambiano di anno in anno. Da organizzatore c’è soddisfazione per il successo della manifestazione, di ottimo livello in campo e con un’ottima risposta di pubblico. La cornice delle semifinali in particolare è stata magnifica. Da speaker è la partita che ti trascina. E anche in questo caso le semifinali sono stati trascinanti. Però le emozioni più grandi devono ancora arrivare, per questo ovviamente vi invito a non mancare domenica. A proposito: arrivate presto e cenate in piazza, sennò non credo troverete posto».
Un’edizione come sempre spettacolare che avrà, domenica sera, la sua degna conclusione: «I bilanci si fanno alla fine. Manca la serata conclusiva, che è anche quella che resta nella memoria di tutti. Di certo alla storia passerà un torneo diverso dal passato. Un Città di Ancona ricco di squadre di grande qualità che ambivano a vincere. Non mi sorprende che in finale ci sia una squadra che partecipa per la prima volta come l’Ill.Pa e che una delle due semifinali sia stata fra club esordienti. Il Città di Ancona nel tempo si è rivolto sempre più ai migliori giocatori della regione, arricchito da campioni locali e di fuori regione. Così si è creato un torneo che per come lo vedo io e per come lo adora il pubblico, è al contempo spettacolare e vicino agli anconetani. D’altronde parliamo del… Città di Ancona».
Magnarelli si appresta, a livello personale, alla dodicesima serata finale. Un cammino lungo, intenso e ricco di aneddoti: «Dodici edizioni sulle spalle sono tante per me e per la nostra MMag Comunicazione che collabora con Ankon Dorica e Comune di Ancona per l’organizzazione. Di aneddoti ne potrei rivelare mille. Ricordo con piacere il prepartita della finale della mia prima edizione, ad un certo punto mentre parlavo al microfono provai una scossa di adrenalina enorme, che non dimenticherò mai. Oppure quella volta che mi chiamò al cellulare, dopo una semifinale, un numero sconosciuto per dirmi: “Ciao, sei Matteo? Ho chiesto ad un amico il tuo numero perché volevo farti i complimenti. una cronaca live come la tua non l’avevo mai ascoltata”. Episodi, ma anche e soprattutto persone che hanno lasciato il segno. Alcuni protagonisti del campo e quelli del dietro le quinte. La “fame” con cui giocavano Davide Bilò e i ragazzi del Ristorante La Moretta, la cui assenza si sente, è qualcosa che non potrà mai essere cancellato dalla storia di questa manifestazione. E poi le giocate da fuoriclasse assoluti come Vanderlei, Junior e Ippoliti, e le successive standing ovation, mi hanno emozionato. Ma anche il grande spirito di gruppo che si è sempre creato fra i ragazzi che lavorano con me, è qualcosa che mi rende e ci rende orgogliosi. Il lavoro dietro le quinte è grandissimo e per questo mi sento di ringraziare tutti coloro che in questi dodici anni mi hanno aiutato in questa missione. Che è impegnativa, ma è anche davvero molto emozionante, anche se ogni volta a modo suo.