ANCONA – Impennata di accessi di persone anziane al Pronto Soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. La ripresa della normalità e le ondate di calore hanno provocato un incremento importante degli anziani che arrivano all’attenzione dei sanitari. «In questo periodo vediamo molti accessi di persone anziane, che arrivano al Pronto Soccorso disidratate, con la riacutizzazione di patologie croniche e scompensi cardiaci», spiega Susanna Contucci, direttore del Pronto Soccorso di Torrette. «Gli anziani sono quelli che soffrono di più il caldo, insieme ai bambini – prosegue – ma vediamo anche persone affette da patologie croniche e oncologici, le cui condizioni sono peggiorate».
L’afa legata alle temperature elevate può essere pericolosa per la salute degli anziani e proprio durante i mesi estivi non è raro osservare un aumento della mortalità rispetto alle stagioni più caratterizzate da un clima più mite, specie tra i soggetti più fragili.
Ma a mettere in pericolo la salute delle persone anziane in estate sono anche i possibili cambiamenti legati all’intensità dell’assistenza, garantita solitamente da familiari, badanti e associazioni. Una diminuzione della sorveglianza che li espone ad un maggior rischio di cadute, oltre che ad un allentamento nel controllo della corretta assunzione di farmaci e di liquidi importanti a prevenire la disidratazione, visto che lo stimolo della sete negli anziani è ridotto.
Una congiuntura che si traduce anche in un ritardo nell’identificazione di un peggioramento delle condizioni di salute e delle patologie già presenti. Il primario spiega che durante le ondate pandemiche, con il blocco delle attività ospedaliere non urgenti, «le persone non hanno effettuato le visite di controllo e questo ha comportato un aggravamento delle condizioni di chi è affetto da cronicità».
Importante anche l’incremento degli accessi legati agli incidenti stradali e ai traumi, una situazione caratteristica del periodo estivo, contrassegnato da una maggiore mobilità, anche se, come sottolinea la dottoressa Contucci, in questa fase ad affollare i Pronto Soccorso sono soprattutto anziani e cronici.