ANCONA- Una mozione per ampliare la vendita dei biglietti urbani e degli abbonamenti del trasporto pubblico locale nella provincia di Ancona. È quanto propone Lorenzo Rabini, capogruppo de “La Provincia per i Comuni” a seguito di segnalazioni ricevute da numerosi esercenti.
«Ci sono molte attività nuove, esercizi di tabaccheria in particolar modo nella città di Ancona a cui Atma nega la possibilità di vendere i biglietti dell’extraurbano e gli abbonamenti. E questo è un limite che in presenza in particolar modo di attività commerciali serie che hanno investito e vogliono offrire una vasta gamma di servizi per i loro clienti, non ci si può più permettere e non ha senso- spiega-. Penso che sia ora che le “esclusive” nella rivendita dei biglietti extraurbani e degli abbonamenti, debbano avere fine. Tanto più nella Provincia di Ancona, che detiene il 31,667% del capitale sociale di Conerobus, inserito nel contesto ATMA quale Azienda di Trasporti e mobilità di Ancona e provincia. Il Consiglio Provinciale in ambito di Revisione Straordinaria delle Partecipazioni ha espresso la necessità di incrementare le entrate al fine di migliorare le condizioni di resa del servizio. Ricordo che la Provincia di Ancona mantiene la partecipazione in Conerobus anche dopo il processo di riorganizzazione delle funzioni avvenuta con la Legge 56/14 “Del Rio” che ha portato la gestione di TPL alla Regione Marche, in quanto ritenuta connessa alle funzioni provinciali dei servizi di trasporto in ambito provinciale».
E prosegue. «Credo che ATMA debba facilitare il più possibile la diffusione delle rivendite poiché era nel suo progetto originale e tra l’altro le esclusive cozzano contro la liberalizzazione dei servizi e della concorrenza. Si dia dunque la possibilità a chi vuol lavorare bene e crescere, di avere una vasta gamma di prodotti da offrire, comprese tutte le tipologie di biglietti e di abbonamenti di TPL- afferma Rabini-. Proprio per dare un segnale forte, ho presentato un atto di indirizzo in Consiglio Provinciale, che possa quindi essere di aiuto a tanti esercenti nello sbloccare questa situazione che non può più essere monopolista».