CASTELFIDARDO – È una delle rievocazioni più riuscite, frutto di un grande impegno e tanta ricerca quella di Castelfidardo. Ancora un grande successo per Tracce di Ottocento che unisce un intero paese nel ricordo delle proprie tradizioni. Nata con il nobile intento di recuperare le identità dei singoli quartieri attraverso un fedele percorso culturale, è divenuta un vero esempio di partecipazione e ritorno alla relazione.
«È stato commovente sentire il commento entusiasta di una delle figuranti che ha visto nella festa il ritorno alla relazione e al raccontare di adulti e bambini. Il semplice chiacchierare di chi orgogliosamente spiega come è stato cucito il proprio abito, di chi racconta delle nevicate copiose del passato quando la neve veniva raccolta sotto piazza della repubblica, oppure il giocare dei bambini con i barattoli e con la carte (scoprendo peraltro i personaggi illuminati di Castelfidardo) – ha detto il sindaco Roberto Ascani che pure ha preso parte al corteo in costume -. Attimi di pura magia e sana felicità che ha legato diverse generazioni. Abbiamo ripercorso la fase più importante della storia di Castelfidardo durante il Risorgimento: l’istruzione e la fede con l’istituto Sant’Anna grazie alla Marchesa di Barolo e a Silvio Pellico, 1850; la battaglia che diede il via all’unità d’Italia, 1860; l’ingegno con la costruzione della fisarmonica di Paolo Soprani, 1863; la carità con la prima donazione di Ciriaco Mordini, 1879; il progresso con l’inaugurazione dell’acquedotto, 1886».
Castelfidardo fu tra le prime città in Italia a vantare questa opera a tutela dell’acqua, del bene pubblico più prezioso. «Proprio questo momento storico lo voglio ricordare con un passaggio del sindaco Francalancia dove spiega il motivo di questa opera e credo che le stesse parole valgano anche per questa rievocazione: “Non è un vanitoso ornamento di edilità cittadina, né sciocca o presuntuosa gara di campanile ma generatrice di più civili costumi e simbolo di moderna operosità”. Ebbene quello spirito di allora lo ritrovo ogni volta durante Tracce di 800. Per questo è doveroso un enorme ringraziamento all’Associazione Tracce di 800 e tutti i quartieri con la loro sapiente ricerca e operosa condivisione. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato per l’evento, a chi ha partecipato durante ma anche a chi non ha potuto essere con noi ma ha sostenuto l’iniziativa con il proprio piccolo e prezioso contributo. Ci vediamo il 9 e 10 agosto 2024».