ANCONA – Dimesso dall’Ospedale di Civitanova dove era ricoverato, Farah Marouane, il marocchino 35enne accusato di aver causato il grave incidente stradale dove hanno perso la vita i fidardensi Gianluca Carotti ed Elisa Del Vicario, è stato trasferito nel carcere di Montacuto.
Proprio ieri il giudice Claudio Bonifazi, dopo aver convalidato l’arresto, si era riservato qualche ora per riflettere se concedere i domiciliari a Farah, come richiesto dal suo avvocato Vando Scheggia, oppure se disporne il trasferimento nel penitenziario. Nel primo pomeriggio la decisione del giudice: Farah è stato trasferito nel carcere di Montacuto ad Ancona dopo l’ultimo accertamento diagnostico.
Il tasso alcolemico riscontrato nel marocchino, superiore ad 1,8, dimostra che il 35enne la sera della tragedia si era messo alla guida ubriaco, mentre agli accertamenti tossicologici Farah è stato trovato positivo ai cannabinoidi, di cui era dichiaratamente consumatore abituale di hashish, anche se al suo avvocato aveva detto di non aver fumato quella sera.
Durante gli incontri con il suo legale, il marocchino aveva raccontato di ricordare poco di quanto fosse accaduto quella tragica notte, ma aveva anche detto di non aver invaso la corsia opposta. Una versione, quella di Farah, che però è stata smentita dalle perizie della Polizia Stradale che hanno determinato il punto di impatto tra i veicoli nella corsia opposta a quella dove stava viaggiando il marocchino. Di fatto quindi sarebbe stato Farah ad invadere l’altro senso di marcia e a causare il tragico incidente.