ANCONA – Trovata morta in casa, almeno da due settimane, dopo l’allarme dato da una vicina. Dramma della solitudine in via Camerano, una parallela di via Torresi, dove ieri sera i vigili del fuoco sono intervenuti per aprire una abitazione al civico 22.
A terra, in camera da letto, è stata trovata una donna di 89 anni, R.F. vedova, originaria di Cagli. «Ho sentito un cattivo odore – racconta Rossella Asoli, la vicina di casa che ha dato l’allarme – e ho chiamato i vigili del fuoco. Avevo visto una sua finestra aperta e mi sembrava strano perché in genere chiude tutto. L’ho chiamata, non rispondeva allora ho provato a tirare dentro un sasso. Nulla, non si è nemmeno affacciata così ho chiamato i pompieri».
La telefonata è stata fatta poco prima delle 20. Nel pomeriggio la vicina di casa aveva aperto tutte le finestre per far fare corrente. «Avevo i muratori che stavano imbiancando – prosegue Asoli – così ho spalancato anche la finestra della sala che in genere tengo chiusa perché dà su un giardino e ho paura che entrino i topi. Ho sentito subito un gran puzza. Pensavo fosse un animale morto». Solo prima di cena la donna è scesa poi di casa facendo un giro sul retro. Lí ha visto la finestra della vicina e l’odore cattivo arrivava da quella parte. I vigili del fuoco hanno dovuto rompere una finestra per entrare nell’abitazione al primo piano facendo la terribile scoperta. Da come è stato trovato il corpo dell’anziana, che viveva da sola e aveva pochi rapporti con i familiari più stretti, la morte è riconducibile almeno a due settimane. Una morte per cause naturali. Sul corpo non è stata disposta l’autopsia.
In via Camerano è arrivata la polizia che ha eseguito gli accertamenti del caso escludendo una morte violenta. Poco prima di mezzanotte il corpo è stato portato via, all’obitorio dell’ospedale di Torrette. «Avrei voluto accorgermi prima – dice la vicina di casa – sono molto dispiaciuta». Altri nel condominio avevano sentito il forte odore che andava a giornate e quindi non avrebbero collegato che arrivava dall’abitazione dell’anziana».