ANCONA – Morto in circostanze misteriose il marito di Francesca Donato, europarlamentare che aveva mosso i primi passi nell’ex Lega Nord (oggi Lega) e ora in Democrazia Cristiana, in Sicilia. Partito, questo, di cui è vicepresidente e per cui si era candidata a sindaco di Palermo. La politica, di professione avvocato, è originaria delle Marche. Di famiglia veneta, Donato è nata infatti ad Ancona il 25 agosto 1969.
Sin da piccola, ha viaggiato molto: la 54enne si è laureata in Giurisprudenza a Padova per poi trasferirsi in Sicilia, a Palermo, subito dopo il matrimonio, avvenuto nel ‘99. Era infatti di Palermo Angelo Onorato, suo marito, imprenditore e architetto morto poche ore fa (nella giornata del 25 maggio). Sin da subito si era ipotizzato un omicidio con colpi d’arma da fuoco, ma pare che la dinamica sia diversa. Tutte le piste sono aperte, persino quella di un gesto volontario.
Secondo indiscrezioni e stando a quanto si legge nelle testate siciliane locali (come Palermo Today), pare che il corpo dell’uomo – riverso a faccia avanti sul volante – sia stato trovato proprio dalla moglie e dalla figlia, Carolina (21 anni). Le due donne avrebbero rintracciato Angelo Onorato grazie al Gps, dal cellulare. Pare fosse atteso per pranzo, ma l’architetto non è mai rientrato a casa.
Il corpo del marito dell’eurodeputata, stando a quanto trapela, riportava una fascetta da elettricista al collo e delle macchie di sangue sul petto. La coppia viveva in una villa di Mondello insieme ai loro due figli, Salvatore (25 anni) e – appunto – Carolina.
È dalla Sicilia che è partita l’attività politica di Donato, cominciata con la costituzione dell’associazione ‘Progetto Eurexit’, che criticava la moneta unica europea. Contemporaneamente, aveva portato avanti col marito l’impresa ˊCasa ambienti per la Vitaˊ, società commerciale con diverse sedi a Palermo. Il suo primo tentativo elettorale risale a dieci anni fa, quando – con l’allora Lega Nord – si era candidata alle Europee nelle circoscrizioni dell’Italia insulare e Nord-orientale, ottenendo circa 6 mila preferenze senza essere eletta.
Ci riprova cinque anni dopo, questa volta con successo: viene eletta a Bruxelles nella circoscrizione Isole con 28.460 preferenze. Al Parlamento europeo, è stata componente del gruppo Identità e Democrazia, membro titolare nelle commissioni Regi (sviluppo regionale), Econ (politiche economiche monetarie) e nella delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo. Su posizioni contrarie al green pass e al vaccino anti covid durante la pandemia, tre anni fa lascia la Lega per fondare l’associazione politica Rinascita Repubblicana, e poco dopo si candida a sindaco di Palermo, ottenendo il 3,15% (6.510 voti).
Risultato, questo, che non le permette di entrare in Consiglio comunale. Alle politiche di settembre 2022, affianca la lista Rinascita Italia e si schiera con la lista ‘Italia sovrana e popolare da cui poi però si allontana. Un anno fa l’abbraccio con Totò Cuffaro, Dc Sicilia. Donato diventa vice segretaria, poi commissaria del partito in Sardegna. Alle europee dell’8 e 9 giugno, la Dc voterà per candidati di altre liste, non avendo trovato accordi con gli altri partiti. L’eurodeputata Dc lascerà a breve l’incarico a Bruxelles. Il suo nome è nella rosa dei candidati per l’ingresso nella giunta di Renato Schifani se il presidente della Regione Siciliana, dopo il voto, procederà al rimpasto.