FALCONARA- Tubo di scarico sospetto nel Fosso S. Sebastiano, nel letto del canale possibili tracce di contaminazione di origine petrolifera. A riferirlo, l’Ondaverde Onlus e il Comitato Mal’Aria che hanno fatto analizzare un campione di limo del letto del fosso. Dopo il sopralluogo di agosto, i primi di settembre i comitati hanno effettuato una nuova perlustrazione. Al di sotto del tubo, nell’infossatura dovuta all’acqua scaricata, hanno prelevato a 5cm di profondità un campione di terreno per farlo analizzare da un laboratorio chimico accreditato.
«I risultati dell’analisi mostrano dati relativi alla presenza di alcuni metalli pesanti (Cadmio – Cromo – Nichel – Zinco – Rame – Piombo) e di idrocarburi pesanti C >12. Pur essendo in quantità inferiore rispetto ai limiti di Concentrazione Soglia di Contaminazione stabiliti dalla legge, riteniamo che non si possa sottovalutare il valore di 40 mg/kg ss di idrocarburi pesanti C >12 riscontrato nel campione di limo analizzato, in quanto prossimo al limite di 50 mg/kg ss indicato dalla normativa- spiegano i comitati-. Infatti, mentre i metalli pesanti presenti potrebbero essere ascritti alla composizione naturale del terreno/limo (pur necessitando di un riscontro con altri campioni estratti in punti diversi), gli idrocarburi pesanti C >12 non sono presenti nella composizione naturale e vengono considerati un indicatore di contaminazione di origine petrolifera».
I risultati del campione di terriccio analizzato sono stati inviati alla Regione Marche, alla Provincia di Ancona e al Comune di Falconara Marittima, in quanto il tubo sospetto sbuca in via saline e ricade nel territorio di Falconara. «Abbiamo chiesto alle istituzioni di effettuare prelievi ed analisi di limo in più punti del fosso S. Sebastiano e di fornire una spiegazione sulla funzione di quello scarico- riferiscono i comitati-. È previsto un sopralluogo congiunto dell’Ufficio Ambiente del Comune e di un tecnico della Regione Marche (Tutela delle Acque) mentre risulta che la Polizia Municipale stia acquisendo informazioni sulla funzione e sull’autorizzazione alla installazione di quello che, a tutti gli effetti, sembra uno scarico».