Ancona-Osimo

Tubo sospetto nel Fosso San Sebastiano: Provincia e Multiservizi Spa fanno chiarezza

A seguito della segnalazione nel mese di agosto di Ondaverde Onlus, i tecnici del servizio Ambiente della Provincia di Ancona, hanno effettuato un'ispezione sul posto. Nonostante la risposta ricevuta, l'associazione continua ad avere dei dubbi

Campione di limo prelevato dal Fosso S. Sebastiano (Foto: www.comitati-cittadini.org)
Campione di limo prelevato dal Fosso S. Sebastiano (Foto: www.comitati-cittadini.org)

FALCONARA- Tubo di scarico sospetto nel fosso S. Sebastiano in prossimità di via Saline, Provincia di Ancona e Multiservizi Spa chiariscono che fa parte del sistema di drenaggio che raccoglie e convoglia solo acque meteoriche di infiltrazione. La segnalazione era stata inviata nel mese di agosto dall’Ondaverde Onlus che, nonostante la risposta ricevuta, continua ad avere dei dubbi.

«Tecnici della Provincia e di Multiservizi Spa hanno effettuato un’ispezione sul posto ed hanno verificato che quel tubo di scarico è “la parte terminale di un drenaggio realizzato a servizio della trincea di scavo del collettore fognario realizzato lungo via Saline, a seguito del progetto denominato Risanamento dei fossi Barcaglione, Vallone e S. Sebastiano. Il drenaggio pertanto raccoglie e convoglia al punto di scarico solo acque meteoriche di infiltrazione. (…) Al momento degli accertamenti il tubo suddetto si presentava asciutto e le acque del fosso non mostravano colorazioni e odori particolari“» riferisce l’Ondaverde.

Tubo di scarico nel fosso San Sebastiano
(Foto: L’Ondaverde onlus)

Il comitato aveva prelevato del limo al di sotto del tubo di scarico e aveva fatto eseguire anche delle analisi. I risultati avevano mostrato dati relativi alla presenza di alcuni metalli pesanti (Cadmio – Cromo – Nichel – Zinco – Rame – Piombo) e di idrocarburi pesanti C >12 (40 mg/kg ss) in quantità inferiore rispetto ai valori di Concentrazione Soglia di Contaminazione stabiliti dalla legge  (50 mg/kg ss).

«Seppur al di sotto del limite delle CSC, le analisi hanno evidenziato un’anomala presenza di idrocarburi pesanti C > 12, i quali non possono essere annoverati tra i componenti naturali di alcun terreno. Pertanto, abbiamo chiesto al Servizio Ambiente della Provincia di Ancona se esistono punti del sistema di drenaggio che potrebbero essere usati per immettere illecitamente liquidi differenti dalle acque meteoriche di infiltrazione- spiega l’Ondaverde Onlus-. Nell’attesa di ricevere quest’ulteriore risposta, la Responsabile dell’Area Ambiente della Provincia ha precisato che saranno effettuati ulteriori periodici sopralluoghi lungo il fosso S. Sebastiano al fine di monitorare lo stato del corso d’acqua. Ringraziamo il Comune di Ancona e la Provincia per le informazioni fornite mentre dal Comune di Falconara non abbiamo mai avuto alcuna risposta sull’argomento».