MARCHE- La stagione turistica 2017 è stata difficile, condizionata soprattutto dal sisma che lo scorso anno ha colpito duramente la regione. Nonostante un avvio preoccupante che ha fatto registrare un -72% delle prenotazioni per l’anno 2017 rispetto allo stesso periodo 2016, grazie alla campagna di promozione turistica messa in campo dalla Regione, i flussi di visitatori hanno tenuto. Nel periodo gennaio-settembre 2017 gli arrivi sono stati oltre 2milioni (1.670.167 italiani e 348.532 stranieri), le presenze oltre 11milioni e 400mila (9.388.645 italiani e 2.037.588 stranieri). Rispetto all’anno precedente gli arrivi hanno registrato un -4,89%, le presenze -0,10%. I dati finali sugli arrivi e sulle presenze di turisti pervenuti dalle 5.640 strutture recettive e dai Centri IAT, sono stati elaborati dall’Osservatorio regionale del Turismo.
«Nei primi mesi del 2017 le disdette alle prenotazioni nelle aree colpite dal sisma e in zone anche più a nord sono state del 72%, con una media del 40-42%. Eravamo molto preoccupati, il turismo è volano per l’economia e per l’occupazione della nostra regione- spiega Moreno Pieroni, assessore regionale al Tursimoe alla Cultura-. Abbiamo subito messo in atto un’operazione per rilanciare il turismo, un progetto per promuovere e tenere alta l’attenzione delle Marche. L’investimento è stato di quasi 3 milioni di euro. Già da dicembre 2016 ci sono stati risultati importanti, avviando collaborazioni determinanti con i canali di comunicazione, attraverso le fiere all’estero e il lancio della campagna promozionale ViviamoleMarche con 25 testimonial notissimi al grande pubblico. E poi gli eventi estivi, numerosissimi e di livello, che hanno richiamato molti turisti italiani. Oggi (14 novembre) in Consiglio regionale, abbiamo votato il piano strategico di promozione turistica che prevede per i prossimi 3 anni, 35milioni di euro».
«Le presenze sono il dato più importante. Avere all’incirca le stesse presenze dello scorso anno è un grande risultato. È stato il frutto di un grande lavoro di promozione che con alcuni investimenti strategici ci ha permesso di beneficiare di controvalori molto superiori alle cifre stanziate, come ad esempio l’accordo con la Rai- dichiara Luca Ceriscioli, presidente Regione Marche-. Il mercato turistico interno ha risposto molto bene, certo dobbiamo lavorare sempre di più sui mercati esteri con campagne promozionali sempre più forti. E le linee strategiche per il futuro si possono riassumere su tre direttrici combinate: il bando per la riqualificazione delle strutture ricettive per renderle maggiormente accoglienti che scadrà il 10 gennaio; il bando entro dicembre per l’acquisto di Aerdorica, infrastruttura vitale per il turismo marchigiano che sta già raccogliendo voli da altri aeroporti come Rimini. Trovare un investitore che mette 13 milioni di euro significa garantire un’ infrastruttura strategica. Infine, la conferma delle risorse statali per la Cultura e per le mostre che abbiamo in progettazione come quella su Lorenzo Lotto nel settembre 2018 che raccoglierà opere provenienti dal Prado di Madrid, dalla National Gallery di Londra e dall’ Hermitage di San Pietroburgo e che si preannuncia come mostra dell’anno con sede centrale a Macerata. A queste tre linee direzionali si aggiunge il completamento entro la metà del 2018 del secondo ramo della Quadrilatero. Il tratto veloce Perugia-Ancona, coprirà il collegamento tra mezza Italia centrale e la costa adriatica riducendo di molto i tempi di percorrenza».
«Il 2017 si presentava come un anno difficilissimo pesantemente gravato da 1/3 del territorio regionale che non dispone più di ricettività alberghiera, con alberghi della costa che ospitano sfollati. Inoltre, è da considerare che rispetto alle altre regioni, come Lazio e Umbria, le Marche sono state maggiormente colpite dal sisma. Ci siamo confrontati con l’esigenza di riposizionare la nostra offerta turistica rispetto al mercato nazionale e al mercato internazionale. Ad aprile le cose sono cominciate a cambiare, giugno, luglio e settembre hanno avuto una buona tenuta- riferisce Raimondo Orsetti, dirigente regionale Servizio Promozione e Valorizzazione delle Marche-. Portiamo a casa un bilancio importante, abbiamo mantenuto l’asticella alta con oltre 2 milioni di arrivi. Si è allungato il periodo di permanenza per le presenze. Gli stranieri provengono soprattutto da Germania e Olanda. Su questi dato dobbiamo lavorare perché può darci margini di miglioramento. L’andamento delle province è invece segnato dal dato di partenza».
Nel periodo gennaio-settembre 2017, nella provincia di Fermo gli arrivi hanno registrato un -7,32%, le presenze -11,50. Nella provincia di Ascoli Piceno, -5,25 per gli arrivi e -5,20% per le presenze. Nella provincia di Macerata: arrivi -11,97%, presenze +1,64%. Nella provincia di Ancona invece, -2,32% di arrivi e +4,13 di presenze. Infine, nella provincia di Pesaro Urbino, -3,05 arrivi e +5,84 presenze. Nel periodo giugno-settembre 2017, gli arrivi sono stati un milione e 457mila (1.202.537 italiani e 254.660 stranieri) registrando un -3,01% rispetto al 2016, le presenze invece sono state 9milioni e 378mila (7.757.865 italiani e 1.620.935 stranieri), +2,04% rispetto all’anno precedente.