RIVIERA DEL CONERO- Un’estate sopra le aspettative. Dalle preoccupazioni per una stagione estiva sottotono, senza grandi flussi di turisti a causa del Covid, la sorpresa del tutto esaurito nelle strutture ricettive della Riviera del Conero. Complice il bel tempo le prenotazioni stanno continuando ad arrivare, almeno fino al 20 settembre.
«La stagione è andata molto bene. Da metà giugno in poi abbiamo avuto le strutture al completo- afferma Anna Maria Ciccarelli, presidente Associazione Albergatori Riviera del Conero-. In questo periodo le prenotazioni vengono effettuate a ridosso della vacanza, quindi il cliente chiama oggi per domani. Non abbiamo una programmazione a medio – lungo termine ma se il bel tempo dovesse continuare ci aspettiamo di chiudere il mese di settembre molto bene. Nelle prossime settimane ad esempio, potrebbero arrivare turisti del nord Italia, persone che hanno lavorato magari in strutture ricettive durante l’estate e che adesso vogliono godersi un po’ di mare. Segnali positivi li abbiamo, con questo ultimo periodo speriamo di ammortizzare i mancati introiti di Pasqua, ponti e del mese di maggio».
È stata un’estate al di sopra delle aspettative? «Assolutamente. Gli italiani hanno preso coraggio e non hanno rinunciato alla vacanza. La voglia di mare e di stare all’aria aperta ha superato la paura del Covid- spiega la Ciccarelli-. Qui in Riviera abbiamo gestito bene questa nuova situazione. Rispettando le norme non sono scaturite problematiche, anche perché le nostre strutture sono medio piccole quindi non ci sono grandi aggregazioni. Sicuramente anche la visibilità che è stata data alle Marche ha influito positivamente».
Questa estate è stato soprattutto il turista del nord Italia ad aver scelto la Riviera del Conero come meta per le sue vacanze soggiornando mediamente una settimana.
«I turisti stranieri ci sono stati e ci sono ancora ma in maniera molto ridotta. La loro presenza è stata maggiore nei villaggi- riferisce la presidente dell’Associazione Albergatori Riviera del Conero-. Per quanto riguarda gli italiani, nelle nostre strutture sono arrivate famiglie anche con figli grandi, coppie e giovani».