Ancona-Osimo

Turisti insultati e minacciati sul Monte Conero

Il presidente del Parco invita gli escursionisti a sporgere denuncia contattando il comando Forestale Carabinieri/Conero qualora dovessero verificarsi altre aggressioni e a contattare l'Ente Parco in caso di atti vandalici

Cartello divelto nel sentiero n. 318 Anello della Gradina (Foto: Parco del Conero)

SIROLO- Turisti insultati e minacciati verbalmente sul Monte Conero e nuovi danni alla segnaletica. A lanciare l’allarme l’Ente Parco del Conero che rende nota la segnalazione ricevuta recentemente da alcuni escursionisti. I turisti stavano percorrendo il sentiero n. 318 Anello della Gradina quando sono stati offesi e intimiditi. Un atto grave tanto che ora stanno valutando se sporgere denuncia alle autorità competenti. Nello stesso sentiero, il n. 318, sono stati trovati anche i cartelli della segnaletica danneggiati.

«Il parco è di tutti e la fruizione dei 18 sentieri ufficiali è libera nel rispetto delle regole. Bisogna partire da qui in questa estate 2017 per denunciare due modalità di comportamento che evidenziano l’arroganza di quanti, con ben altro spirito, si accaniscono contro questo straordinario territorio: il vandalismo e la prepotenza- interviene Gilberto Stacchiotti, Presidente Ente Parco del Conero-. Il danneggiamento della segnaletica e delle strutture al servizio della fruizione è purtroppo un fatto ricorrente che segna un grave disagio di valori e indifferenza alle regole di convivenza. Esso non implica soltanto costi di ripristino a carico di enti pubblici ma mette a rischio la sicurezza dei fruitori e danneggia l’immagine stessa di un parco che nel  turismo offre importanti occasioni di sviluppo. A questo malcostume si aggiunge spesso la prepotenza di quanti, per un esasperato concetto di proprietà privata, affrontano gli escursionisti con minacce, ingiurie e aggressioni verbali che sconfinano evidentemente sul piano del penale».

L’Ente Parco, in un avviso appena diffuso sul proprio sito, conferma che la rete escursionistica del parco, seppure sviluppata su proprietà privata è garantita da servitù di passaggio e quindi gode di specifica tutela normativa.

«Qualora si verificassero ulteriori aggressioni come recentemente segnalato da escursionisti nel sentiero 318 anello della Gradina, si invitano gli stessi a denunciare immediatamente tali fatti contattando il comando Forestale Carabinieri/Conero o ad informare l’ Ente Parco- afferma Stacchiotti-. Stessa collaborazione è richiesta a fronte di atti vandalici o danneggiamenti del patrimonio ambientale che proprio come bene comune va tutelato nell’interesse della collettività. Questa campagna per la legalità vuole combattere comportamenti che di fatto danneggiano l’Ente parco e soprattutto il territorio e quanti intendono goderne liberamente».