ANCONA – Prosegue l’impegno del coordinamento dei direttori e segretari delle Anci regionali a sostegno dell’emergenza umanitaria in Ucraina e delle iniziative del Mean, Movimento Europeo Azione Non Violenta. Le Anci regionali, sin dai primi momenti dell’invasione dell’Ucraina che tante sofferenze ha arrecato a quel popolo e tanti disagi all’intera Europa, sono state coinvolte per sostenere l’imponente opera di accoglienza e di sostegno ai numerosi profughi ucraini che sono stati ospitati con generosità da tutti i Comuni Italiani.
Il 11-12 luglio una delegazione composta da una rappresentanza di un centinaio di attivisti di associazioni vocate all’assistenza si recheranno a Kiev in partenza da tutta Italia. Dall’invasione russa sarà l’11ma missione.
L’11 luglio alle ore 17, si terrà la preghiera universale interreligiosa a piazza Santa Sofia, in collegamento con numerose città italiane tra le quali anche Ancona, con iniziativa organizzata da Anci Marche e veglia di preghiera nella casa dei Comuni in piazza Roma 7. Previsto anche l’interscambio con gruppi della società civile ucraina sulla costruzione di una strategia comune per realizzare i Corpi Civili di Pace Europei (CCPE).
L’11 luglio è una data doppiamente simbolica per l’Unione Europea. Per la comunità cristiana è la memoria del santo patrono d’Europa, San Benedetto mentre per la comunità politica è l’anniversario della strage di Srebrenica iniziata l’11 luglio 1995 con l’uccisione di 8.000 bosniaci.
Per mantenere viva l’attenzione sul conflitto in Ucraina secondo il Mean occorre un nuovo protagonismo della società civile per prevenire, contrastare e uscire dai conflitti armati. All’iniziativa aderiscono Azione Cattolica Italiana, Masci, Movi, Base Italia, Vita, Rete Sale della Terra, Fondazione Gariwo, Comunità Progetto Sud, Reti della Carità e il coordinamento delle ANCI regionali