ANCONA – Donne e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina potranno trovare presto un sostegno ad Ancona grazie alla Fondazione Ospedale Salesi di Ancona e all’associazione Patronesse, che si sono unite per fronteggiare l’emergenza umanitaria. «Nel corso del consiglio di amministrazione che si è svolto nel primo pomeriggio di oggi, esteso alle Patronesse – spiega il presidente della Fondazione Ospedale Salesi, Antonello Maraldo -, abbiamo deciso di avviare un percorso condiviso di sostegno e accoglienza alle mamme e ai bambini che hanno dovuto lasciare il proprio paese per mettersi in salvo. Una iniziativa che rientra nello spirito della Fondazione e dell’Associazione, di assistenza a mamme e bambini».
Duplice il piano delle iniziative: uno di accoglienza e l’altro di sostegno attraverso una raccolta fondi. Per quanto concerne l’accoglienza, sia la Fondazione Salesi che le Patronesse metteranno a disposizione, già da domani, fa sapere Maraldo, le proprie strutture, ovvero Casa Sabrina, l’appartamento di via Cadore della Fondazione Salesi e Casa Galvani, la struttura di via Podgora della Fondazione Salesi, ma gestita dall’Associazione Patronesse.
A fare da filtro, tra i profughi e le due associazioni, stabilendo le famiglie che potranno accedere a questa accoglienza, saranno le organizzazione istituzionali governative che si occupano appunto di accoglienza. Quattro le stanze a disposizione nella quali potranno accedere due famiglie.
La raccolta fondi, che consentirà di aiutare concretamente le famiglie in difficoltà, andrà a beneficio delle associazioni riconosciute come Caritas, Croce Rossa ed anche altre.