NUMANA – Via i sigilli al centro estetico di via Firenze, a Marcelli, chiuso a luglio per favoreggiamento alla prostituzione. La titolare dell’attività, una 51enne cinese, ha patteggiato oggi al tribunale di Ancona a 14 mesi di carcere, pena sospesa. A lei erano arrivati i carabinieri dopo una indagine fatta di appostamenti e nella quale si erano anche finti clienti per accertare il reato. Il 12 luglio il blitz dei militari che aveva poi fatto scattare il sequestro dell’attività. La donna, residente a Porto Sant’Elpidio, avrebbe favorito la prostituzione di una connazionale 42enne, di bella presenza, residente ad Oristano. Lei gestiva il centro e la più giovane si occupava della clientela.
I carabinieri avevano trovato 35 preservativi nel centro massaggi poi sequestrato insieme ai profilattici, alle carte di credito della donna e a 2mila euro trovati in contanti. Secondo le indagini, all’interno del centro si andava ben oltre ai trattamenti che finivano con l’happy end in prestazioni sessuali. L’imprenditrice aveva aperto l’attività a dicembre 2016. Numerosa la clientela che comprendeva sia giovani che anziani. Il blitz era scattato con un militare che si era finto cliente ed era entrato nel centro estetico di sera, accertandosi che all’interno si svolgeva attività di prostituzione. Il locale è di proprietà di una osimana estranea ai fatti e che ora si è vista restituire l’immobile. Alla 51enne sono state restituite le carte di credito, 2mila euro in contanti trovati durante il blitz e i cellulari. Destinati al macero i profilattici sequestrati. La cinese era difesa dall’avvocato Francesco Mantella.