ANCONA – E’ stato consegnato oggi presso la Fondazione Salesi di Ancona un importante macchinario che correda la dotazione del dipartimento e consente di migliorare ulteriormente l’offerta di quello che è uno dei più importanti presidi sanitari pediatrici di Italia. La Fondazione Salesi, anche grazie al contributo da circa 6.500 da parte di Unicredit, ha potuto acquistare un polisonnigrafo, strumento necessario a diagnosticare i disturbi respiratori e neurologici durante il sonno per adattare la modalità ventilatoria alle necessità dei bambini ospedalizzati.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Dott. Michele Caporossi Direttore generale dell’Azienda Ospedali Riuniti e presidente della Fondazione Salesi, Salvatore Cazzato Direttore medico Sod Pediatria Dipartimento Materno Infantile, Ascanio Martino Direttore medico Sod Chirurgia Pediatrica Dipartimento Materno Infantile, Annarita Duca Direttore Fondazione Salesi, Daniele Seccacini Area Manager Retail Unicredit Ancona e Giuseppina Giovanelli Responsabile delle Relazioni con il Territorio.
«Con la Fondazione cerchiamo di dare risposte sempre più concrete ai bisogni dei pazienti – ha spiegato Caporossi – ringraziamo Unicredit perchè persegue finalità sociali oltre che aziendali. Siamo qui per costruire un ospedale pediatrico specializzato».
Riguardo le tempistiche per il trasferimento del nuovo ospedale pediatrico presso la sede di Torrette, Caporossi ha dichiarato che ci vorranno due anni e mezzo circa per il nuovo punto nascite e ginecologia al sesto piano e 3-4 anni per la realizzazione dell’intero plesso di Pediatria a partire dall’esito della gara di appalto.
Come ha ricordato il dott. Martino, il nuovo Salesi avrà quattro asset strategici: progettualità, struttura, personale e attrezzature.
Tra le attrezzature all’avanguardia figura anche il polisonnigrafo, strumento in grado di registrare diversi parametri fisiologici durante il sonno per l’intero corso della notte, tramite sensori da applicare sul corpo del paziente. Alcuni dei parametri più importanti misurati sono l’attività cerebrale, il flusso d’aria oronasale, i movimenti del torace, la saturazione di ossigeno nel sangue, i movimenti muscolari, i movimenti oculari, l’attività cardiaca, le pulsazioni.
«Sono pochi i centri in Italia dove possiamo trattare in maniera completa una patologia come le apnee ostruttive che colpisce il 5% dei bambini -ha sottolineato Cazzato- da oggi grazie a questo macchinario possiamo scongiurare problemi per più gravi derivanti da patologie del sonno, come deficit di apprendimento e disturbi neurocognitivi».
L’intervento di UniCredit, a fianco della Fondazione da diversi anni, è stato realizzato grazie ai fondi raccolti da UniCreditCard Flexia Carta Etica, la carta di credito flessibile che, senza alcun costo aggiuntivo per il cliente.
«Da dieci anni i nostri clienti, utilizzando Carta Etica hanno contribuito a supportare progetti di utilità sociale in tutta Italia per oltre 14 milioni di euro. – ha ricordato Daniele Seccaccini di UniCredit – grazie ai fondi messi a disposizione possiamo individuare alcune tra le tematiche sociali più urgenti a cui destinare i fondi raccolti. Vogliamo dare segnali tangibili e ci auguriamo che il percorso con la Fondazione continui anche in futuro»,