ANCONA – Prosegue il cammino intrapreso dal movimento civico “Un’Altra Idea di Città“. Dopo la partecipata giornata del 20 gennaio, che ha visto discutere e confrontarsi oltre cento anconetani che hanno decico il coordinamento del nuovo soggetto politico, i mezzi e i metodi della partecipazione, lunedì 5 febbraio alle ore 17, presso la sala dell’Informagiovani in Piazza Roma, si terrà la prossima assemblea degli aderenti al movimento.
Il 5 febbraio saranno eletti i portavoce del movimento, saranno votate le linee guida programmatiche e sarà scelto il simbolo che caratterizzerà “Un’Altra Idea di Città” durante tutta la campagna verso le elezioni comunali di maggio. «Tutto sarà deciso tramite il metodo del consenso – dichiara il coordinamento – e, se necessario, con delle libere votazioni secondo il principio “una testa, un voto”. Sovrana è e sarà l’assemblea degli aderenti che avrà l’ultima parola su ogni decisione da prendere: ad oggi gli aventi diritto al voto sono 122 la cui adesione al percorso è avvenuta entro il 20 gennaio, mentre tutti coloro i quali vorranno aderire entro il 5 febbraio acquisiranno il diritto di voto a partire dall’assemblea del prossimo 16 di febbraio e così via di assemblea in assemblea».
Il nuovo soggetto politico è costituito da: assemblea, organo sovrano, deliberante, che decide democraticamente con il metodo del consenso; coordinamento, organo esecutivo con modalità operative e politiche, su mandato dell’assemblea; a garanzia dell’assemblea si elegge ogni volta un collegio di garanti. Il coordinamento è formato da: Loretta Boni, Vinicio Cerquetti, Valerio Cuccaroni, Loredana Galano, Samuele Gherardi, Luciano Mariani, Katya Mastantuono, Luca Paciello, Barbara Paradiso, Riccardo Picciafuoco, Giuseppe Postacchini, Francesco Rubini, Stefano Tenenti e Tiziana Tommasi.
“Un’altra idea di città” avanza, dunque, a passi spediti verso la formalizzazione della sua partecipazione alle prossime elezioni amministrative. «Lo fa coltivando un percorso partecipato mai visto in città – scrive il coordinamento – siamo aperti al dialogo e al confronto con quanti vorranno condividere un progetto di alternativa radicale all’attuale governo della città e alla destra, con un particolare occhio di riguardo ai tanti soggetti civici e associativi volenterosi di imprimere un cambio di passo all’amministrazione del capoluogo di regione. Nei loro confronti rimane vivo l’invito ad un confronto franco e aperto per la costruzione di una vera alternativa».
Il candidato sindaco sarà invece scelto nell’assemblea successiva del 16 febbraio. Il candidato «dovrà essere scevro da ogni autoritarismo e autoreferenzialità, dovrà essere credibile, rappresentativo del percorso e delle principali battaglie politiche, sociali e ambientali della città, capace di condurre una campagna elettorale del XXI secolo con il carisma, la preparazione e la forza per confrontarsi, dialogare e trovare la sintesi più avanzata».