Ancona-Osimo

Università di Macerata: nuovo corso su “Trasporti marittimi e logistica portuale”

Il nuovo curriculum del corso di laurea magistrale in “Scienze giuridiche per l’innovazione” è reso possibile grazie ad una sinergia fra l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, l’Unimc e l'Univpm. Le lezioni sono iniziate già questa settimana, ma le iscrizioni al corso saranno aperte fino al 31 ottobre

ANCONA – È nato un nuovo percorso di formazione universitario dedicato ai temi del trasporto marittimo e della portualità, voluto per creare figure altamente professionali in questi settori. Il nuovo curriculum “Trasporti marittimi e logistica portuale” del corso di laurea magistrale in “Scienze giuridiche per l’innovazione” dell’Università degli studi di Macerata, è reso possibile grazie ad una sinergia fra l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, l’Università degli studi di Macerata e l’Università Politecnica delle Marche.

Le lezioni sono iniziate già questa settimana e si tengono nella sede storica del Dipartimento a Macerata, ma le iscrizioni al corso saranno aperte fino al 31 ottobre. Il nuovo curriculum forma un giurista con una solida conoscenza delle categorie giuridiche tradizionali, della legislazione e degli orientamenti giurisprudenziali, in grado di declinarli su problemi di applicazione dell’innovazione tecnologica alle imprese, ai processi di produzione, alle organizzazioni complesse e all’attività dell’amministrazione pubblica. Nel corso, ha spiegato il professor Luca Romeo dell’Università Politecnica delle Marche, «sarà approfondita l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla logistica, con l’analisi degli algoritmi che consentono, ad esempio, di ridurre i tempi di attesa di trasporto delle merci, di migliorarne la gestione, di garantire le spedizioni, di monitorare il flusso del traffico merci, anche con lo studio di buone pratiche del settore». «Saranno organizzati, dal mese di ottobre – ha spiegato il professor Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Macerata – seminari su argomenti specifici in materia di trasporti marittimi e logistica portuale tra docenti dell’Università di Macerata e docenti dell’Università Politecnica delle Marche per approfondire argomenti sotto il profilo giuridico e ingegneristico». Gli studenti potranno anche frequentare stage formativi nelle imprese di logistica del territorio e nelle pubbliche amministrazioni.

«Il reperimento di figure che operano in questo contesto, altamente innovativo, è diventato sempre più strategico per la società moderna – ha detto Matteo Paroli, segretario generale dell’Autorità di sistema portuale, – tutto questo ovviamente non ha soltanto una rilevanza di natura economica e gestionale ma anche infrastrutturale e giuridica trattandosi di connettere aziende e persone che spesso appartengono a Stati diversi. Siamo ben lieti che giurisprudenza e ingegneria, Dipartimenti storici delle università marchigiane, si coniughino con l’Autorità di sistema portuale per portare avanti questo percorso di formazione che consentirà certamente di creare nuova occupazione per i giovani del territorio e di valore anche per le imprese e l’intero sistema che ruota attorno all’economia portuale».

Fra le materie specifiche del corso “Trasporti marittimi e logistica portuale”, il diritto marittimo e portuale, diritto dei trasporti e della logistica, del lavoro marittimo e portuale, diritto internazionale e comparato, diritto societario e ambientale, sistemi informatici, tecnologie e processi digitali. Questa specialistica biennale prepara alla professione di: posizioni di responsabilità direzionale o di gestione delle relazioni giuridiche in imprese di trasporto marittimo e intermodale, dell’indotto dello shipping, del terminalismo portuale, dell’import/export e a funzioni di responsabilità o impiegatizie nella direzione e gestione amministrativa di Autorità marittime e portuali nazionali, in organismi dell’Unione europea e organizzazioni internazionali competenti in materia.

«Il corso contribuisce – ha detto Francesco Adornato, rettore dell’Università degli studi di Macerata – a fare sistema a supporto dello sviluppo del territorio. L’umanesimo e la tecnologia s’innestano e intervengono in una dimensione marina che guarda dal porto di Ancona, anche storicamente, ad Oriente». Le università, anche con queste iniziative di formazione, per Adornato, «dimostrano di non essere autoreferenziali e promuovono la contaminazione fra i saperi e con i fautori di esperienze come lo sono anche le imprese del settore». «Questo progetto didattico di natura tecnico-giuridica vuol anche indagare quali tipi di professionalità e specializzazione possa aver bisogno la rete di porti italiani – ha detto Sauro Longhi, rettore Università Politecnica delle Marche – con l’obiettivo di formare figure specializzate nella logistica. Questo ovviamente vale anche per il porto di Ancona, caratterizzato dal traffico marittimo passeggeri e commerciale e dalla cantieristica, un settore altamente specialistico dal quale, come Università Politecnica, abbiamo cercato di far emergere gli specifici fabbisogni formativi tradotti anche nel corso di laurea in Ingegneria gestionale».