ANCONA – L’Università Politecnica di Ancona ha ottenuto il finanziamento di 4 dei 15 progetti di ricerca erogati dal Miur a livello nazionale. Un grande successo per l’Ateneo dorico che arriva dopo la proclamazione degli 8 Dipartimenti di eccellenza.
La Politecnica ha fatto l’en plein nel settore della Biologia evoluzionistica, ambientale e delle popolazioni dove si è aggiudica più di un quarto dei progetti stanziati e 2,66 milioni di euro pari al 30% dell’intero finanziamento.
Un vero e proprio record per Ancona, visto il numero elevatissimo di domande provenienti da tutte le università italiane.
I Prin, Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, promuovono il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali e ottimizzano la partecipazione alle iniziative dei Programmi Quadro dell’Unione Europea. Sono stati ammessi al finanziamento di tre anni quelli della Facoltà di Agraria e Scienze sulla base dell’elevato profilo scientifico dei coordinatori, oltre che per l’originalità, l’adeguata metodologia, l’impatto e la fattibilità dei progetti.
Nel dettaglio il Prin coordinato dal professor Francesco Regoli, docente di Biologia applicata si occupa della distribuzione e degli effetti delle microplastiche nel Mediterraneo identificando possibili zone di accumulo, oltre ai rischi per gli organismi marini.
Domesticazione ed evoluzione del fagiolo (phaseolus) tramite approcci genomici è il tema al centro del progetto coordinato dal professor Roberto Papa, docente di Genetica agraria.
Il professor Antonio Dell’Anno, docente di ecologia, coordina invece il progetto relativo all’impatto dei virus sulla biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi marini profondi.