Ancona-Osimo

All’UnivPm la scienza incontra l’arte. Inaugurato l’evento culturale “Polytechne”

Trentasei opere di 29 artisti esposte nelle cinque facoltà (Agraria, Economia, Ingegneria, Medicina e Scienze) dell’ateneo di Ancona. E il rettore annuncia la realizzazione di una mostra all'interno dell'Ospedale di Torrette con attrezzature medico scientifiche

ANCONA- Con “Polytechnela scienza incontra l’arte all’Università Politecnica delle Marche. In occasione delle celebrazioni per il 50° della sua fondazione, l’ateneo dà vita ad un evento culturale con 5 site specific e 36 opere di 29 artisti, esposte nelle cinque Facoltà (Agraria, Economia, Ingegneria, Medicina e Scienze). Non si tratta di una semplice mostra d’arte ma un evento culturale che crea un ponte tra la cultura scientifica e la ricerca estetica e collega arte e artisti contemporanei alle discipline espresse dalle singole Facoltà.

Il progetto “Polytechne”, a cura di Valerio Dehò e Bruno Mangiaterra, è stato inaugurato e presentato oggi, giovedì 27 giugno, al Faculty Lab nel Polo Alfredo Trifogli. A seguire una visita guidata alle opere presenti nei plessi di Scienze e Ingegneria e una performance artistica, “La Grande Odissea” dell’artista marchigiano Nevio Mengacci: un drone in volo sopra la collina di lavanda che si trova all’esterno del plesso di Scienze 3 ha portato nel cielo un disco nero come presenza metafisica, a significare la creazione di un buco nero nella nostra sensibilità.

Il drone in volo
(Foto: Univpm)

«Fin dall’inizio ho ritenuto importante portare l’arte nei luoghi frequentati dagli studenti e dai docenti- dichiara il Rettore dell’Univpm, Sauro Longhi-. In 50 anni il nostro ateneo ha accumulato tanto materiale scientifico che raccoglieremo in un museo. Sarà una sorta di percorso museale tra le varie Facoltà. A breve, con l’Azienda Ospedali Riunti metteremo in mostra all’interno del nosocomio attrezzature medico scientifiche, come ad esempio una delle prime tac al mondo. Iniziamo da qui e la stessa cosa faremo negli altri luoghi dell’Università: manoscritti in biblioteca, vecchie radio a Ingegneria. Sarà un museo in rete».

«L’arte e la scienza hanno delle basi comuni nella continua progettualità e sperimentazione, nella ricerca costante di superamento degli standard, nell’aspirazione ad una forma di bellezza che è semplicità e efficacia – afferma il professore Valerio Dehò -. Il rapporto tra arte e scienza non è arbitrario ma sostanziale. Non è facile far vivere l’arte in luoghi diversi da musei».

La presentazione di Polytechne

«Molti degli artisti coinvolti non sono marchigiani. Tutti hanno apprezzato l’iniziativa. L’Università è un luogo più importante delle gallerie d’arte perché in questo spazio deputato alla cultura, le opere possono resistere nel tempo» commenta Bruno Mangiaterra.

L’esposizione delle opere è fino al 31 ottobre 2019, inoltre saranno organizzati degli eventi collaterali: incontri, proiezioni, talk, performance con il coinvolgimento di esperti, artisti, scienziati e, per concludere, un convegno. In programma ci sono: il 25 settembre 2019, l’inaugurazione di Polytechne nel Polo di Medicina con “Body Art”; il 2 ottobre la presentazione del video di Giorgia Severi nel plesso di Agraria; il 3 ottobre l’ “Arte dell’etichetta” nel Polo di Economia; il 9 ottobre “Der koerper”: nel Polo di Medicina e il 24 ottobre “Unstop Art dalle monete virtuali all’arte contemporanea” nel Polo di Economia.

La generosità di molti artisti farà sì che anche diverse nuove opere d’arte, si aggiungeranno al patrimonio dell’Università Politecnica delle Marche. Proprio in questa occasione sono stati censiti i quadri e le sculture che già adesso costituiscono il patrimonio dell’Università e che saranno pubblicati nel catalogo generale che documenterà l’intero progetto “Polytechne”.