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Vaccini, coperture in crescita nelle Marche. Ceriscioli: «Contrari allo slittamento» (VIDEO)

Gli ultimi dati sulle coperture vaccinali nelle Marche (giugno 2018) mostrano che in seguito all’introduzione dell’obbligatorietà vaccinale, Morbillo, Parotite e Rosolia sono passate dall’88% al 92,5%

ANCONA – «Siamo i migliori testimonial del fatto che grazie all’obbligo vaccinale le coperture sono cresciute e siamo ad un soffio dal traguardo del 95%». Si è espresso così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli sulla questione dei vaccini.

La norma del Milleproroghe che prevede di far slittare di un anno l’obbligo vaccinale per l’iscrizione dei bambini ai nidi e alla scuola dell’infanzia, non piace al Governatore.

Proprio un anno fa la Regione Marche, aveva dato il via libera alla Legge Regionale 95 che, in linea con quella nazionale, introduceva 10 vaccinazioni obbligatorie per l’accesso al sistema scolastico, prevedendo anche sanzioni per chi non fosse stato in regola con le disposizioni.

Una Legge Regionale nata perché le Marche sono tra le regioni che ne hanno più bisogno, ha sottolineato Ceriscioli, in quanto la copertura non è ancora al 95%, valore considerato di sicurezza.

«Siamo contrari allo slittamento – ha detto Ceriscioli – perché abbiamo potuto verificare quest’anno quanto grazie all’obbligatorietà il valore sui vaccini sia cresciuto. Molte delle attività che erano sotto il 90% di copertura sono arrivate al 92,5%, molto vicino a quel 95% che è l’obiettivo indicato. Abbiamo già fatto una Legge Regionale che mirava proprio all’introduzione dell’obbligatorietà dei vaccini, nel momento in cui si modifica quella nazionale andremo a verificare se la legge ha bisogno di ulteriori ritocchi per poter funzionare. Se fosse necessario lo faremo perché vorremmo traguardare quell’obiettivo. Non lo facciamo in una battaglia politica o ideologica, è un dato scientifico, quello dell’importanza delle vaccinazioni, quindi vogliamo fare tutto quello che serve per poter raggiungere quel traguardo a salvaguardia delle persone che vedono messe a rischio, soprattutto bambini piccolissimi, la loro vita nel momento in cui la popolazione non fosse vaccinata».

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Gli ultimi dati sulle coperture vaccinali nelle Marche (giugno 2018) mostrano che in seguito all’introduzione dell’obbligatorietà vaccinale, Morbillo, Parotite e Rosolia sono passate dall’88% al 92,5%.

«Dai dati a nostra disposizione abbiamo verificato che la legge Nazionale ha funzionato anche nelle Marche – ha spiegato il presidente della IV Commissione Sanità regionale Fabrizio Volpini – perché i dati di copertura sono nettamente aumentati, quasi al 93%, vicino alla soglia di copertura ottimale. Riteniamo pericoloso ai fini della salute pubblica, soprattutto dei bambini piccoli, l’interruzione di questo processo».

«Grazie alla legge regionale attualmente in vigore, di cui sono stato proponente e primo firmatario – sottolinea il consigliere regionale Gianluca Busilacchi – dovremmo essere al riparo dalle modifiche e dalle proroghe proposte dall’attuale Governo centrale sull’obbligo vaccinale, per quanto riguarda gli interventi di nostra competenza, vale a dire asili nido e servizi educativi in età prescolare». Busilacchi su questo punto garantisce una verifica ed un monitoraggio costante della situazione e, se necessario, «l’impegno a predisporre immediatamente una modifica dell’attuale legge regionale, recuperando i contenuti della prima stesura che avevo predisposto, successivamente modificata a seguito dell’entrata in vigore della normativa nazionale». Tutto questo, spiega «in modo da renderci pienamente autonomi dalla stessa normativa statale. La salute dei bambini marchigiani deve essere posta prima di ogni altra cosa».