ANCONA- Permettere incontri tra bambini al fine di “immunizzare in modo naturale e a vita il proprio figlio, come una volta”. È quanto suggerisce un gruppo Facebook creato da alcuni genitori per discutere sulla problematica delle vaccinazioni. Continuano quindi le polemiche sui vaccini obbligatori per i bambini che frequentano le scuole e il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, ha segnalato il gruppo Facebook alla Polizia Postale.
«Attraverso azioni di questo tipo oltre a disconoscere l’obbligo vaccinale si induce a forme di contagio volontario. È nostro dovere, invece, ribadire che il pur rispettabile interesse individuale va ad annullarsi rispetto all’interesse pubblico, soprattutto laddove si tratti di tutela della salute collettiva» commenta il garante Nobili che interviene anche sulla vicenda dell’ostetrica di Senigallia, che ha contratto il morbillo non essendo vaccinata. «Come ha ricordato il Presidente della Commissione regionale sanità, Fabrizio Volpini, circa il 30% dei casi di morbillo che sono stati riscontrati sul territorio nazionale riguarda proprio personale sanitario non vaccinato».
Il Garante valuta positivamente il recente via libera alla normativa nazionale e regionale sull’obbligo delle vaccinazioni. «Sono evidenti i mutamenti intercorsi negli ultimi anni, sia per quanto riguarda la diminuzione della stessa copertura vaccinale, sia per l’esposizione al contatto con persone provenienti da altri Paesi. Una situazione complessiva che ci impone di tener conto delle raccomandazioni provenienti dalla comunità scientifica e dalle istituzioni sanitarie competenti».
Ribadendo il necessario bilanciamento tra principi costituzionali rispetto agli interessi privati e pubblici, Nobili fa un richiamo al buon senso ed alla necessità di monitorare costantemente la situazione nei suoi molteplici aspetti.